Cronaca
Giornata nazionale morti sul lavoro: in 8 mesi 677 vittime
Nel 2022 si è registrato un calo del 12,3% rispetto al 2021, che però risentiva dei tanti morti per Covid. Secondo i dati dell'Inail, tra gennaio e agosto sono stati denunciati un totale di 484.561 infortuni. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Lavorare non può significare porre a rischio la propria vita”
Gli incidenti mortali sul lavoro in Italia, nei primi 8 mesi dell’anno, sono stati 677, con una media di quasi tre vittime al giorno. Rispetto al medesimo periodo del 2021, quando le vittime furono 772, si registra un sensibile calo del 12,3%. Questi sono i dati dell'Inail che sono stati diffusi dall'Anmil, a Fiume Veneto (Pordenone), in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro
Nel periodo tra gennaio e agosto 2022 si registra una media di 84 vittime al mese. Il totale è di 95 decessi in meno rispetto allo stesso periodo del 2021 che però risentiva dei tanti morti per Covid. I decessi non legati alla pandemia sono aumentati del 32%. Sono aumentate anche le denunce di infortunio totali: 484.561 (cioè 2.019 al giorno), +38,7% rispetto ai 349.449 dei primi otto mesi del 2021. Il maggior numero di infortuni mortali si è registrato nel settore delle costruzioni. Le malattie professionali sono state 39.367 (+7,9%)
"Lavorare non può significare porre a rischio la propria vita. Ecco perché la Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro è occasione preziosa per richiamare l'attenzione su un fenomeno inaccettabile in un Paese moderno che ha posto il lavoro a fondamento della vita democratica”, ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella