Capodanno, a Milano vietata la vendita di superalcolici da asporto

Lombardia
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Non solo sono vietate vendita e distribuzione, ma anche la somministrazione gratuita, di bevande in bottiglie e bicchieri di vetro da asporto

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A Capodanno in buona parte della città di Milano sarà vietata la vendita per l'asporto di superalcolici (con una gradazione che superi i 21 gradi) e di bevande in contenitori di vetro e lattine. Il sindaco, Giuseppe Sala, ha firmato un'ordinanza che riguarda l'area interna alla cerchia della linea di bus circolare 90/91 che è stata decisa nella riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza. Si tratta di un modo per tutelare "l'ambiente urbano" e "la sicurezza" e contro "il degrado" generato dalla presenza di tante persone.

Il divieto

Non solo sono vietate vendita e distribuzione, ma anche la somministrazione gratuita, di bevande in bottiglie e bicchieri di vetro da asporto (norma che vale per negozi di vicinato, locali, commercio ambulante, ma anche supermercati e distributori automatici). Ed è vietato somministrare e vendere bevande superalcoliche sia in forma fissa e ambulante. Resta consentito l'uso del vetro e la vendita di superalcolici all'interno di bar e locali e nei loro déhor, ma solo per il servizio al tavolo. Anche alla luce delle violenze dello scorso anno in piazza Duomo, alta è l'attenzione delle forze dell'ordine in particolare in centro e nelle zone della movida. Non sono invece vietati i fuochi d'artificio: una sentenza del Tar, dopo il ricorso di commercianti del settore, ha infatti bocciato lo scorso settembre le misure ambientali del Comune, che prevedevano il divieto di botti nel periodo invernale.

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