Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi in cui la Presidenza del Consiglio esprime soddisfazione perché, in questa vigilia di Natale, l'imprenditore italiano ha potuto riabbracciare i suoi cari
E' rientrato in Italia Andrea Costantino, trader milanese bloccato negli Emirati Arabi Uniti dal 2021. Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi in cui la Presidenza del Consiglio esprime soddisfazione perché, in questa vigilia di Natale, l'imprenditore italiano ha potuto riabbracciare i suoi cari. Nella nota si ringrazia in particolare il ministro degli Esteri e la rete della Farnesina, i Servizi di informazione e sicurezza e le Autorità degli Emirati per il buon esito della vicenda.
La vicenda
Costantino era stato prelevato dalla propria camera d'albergo a Dubai, davanti a moglie e figlia, e portato in carcere ad Abu Dhabi dopo una perquisizione. Arrestato nel 2021 con l'accusa di finanziamento del terrorismo, era rimasto nel carcere di massima sicurezza di Al Whatba da marzo 2021 a maggio 2022 quando è stato scarcerato. Ha trascorso gli ultimi mesi nella sede dell'ambasciata italiana nella capitale degli Emirati Arabi Uniti.
Costantino: "Ce l'ho fatta, ancora non ci credo"
"Ce l'ho fatta, sono tornato a casa alle sette di stamattina. Ancora adesso non ci credo", ha detto l'imprenditore al rientro nella sua abitazione di Milano.
"Finché non l'ho visto non ci ho creduto", ha sottolineato la compagna, Stefania Giudice, che in questi mesi aveva lanciato più volte appelli per il rientro a casa dell'imprenditore.
Nordio: "Soddisfatto della collaborazione con gli Emirati Arabi"
"Desidero ringraziare vivamente il mio collega degli Emirati Arabi Uniti, il Ministro Abdullah Sultan bin Awad Al Nuaimi, per essersi personalmente interessato al fine di permettere il rientro in Italia del connazionale Andrea Costantino. Questo dimostra un ulteriore passo in avanti nella collaborazione giudiziaria fra Italia ed Emirati arabi uniti." Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dopo il rientro in Italia di Andrea Costantino, avvenuto stamane all'aeroporto di Malpensa. Il Guardasigilli ha anche espresso: "Compiacimento per l'azione coordinata fra Presidenza del Consiglio, Farnesina e Ministero della Giustizia che ha portato a questo epilogo positivo". Le attività congiunte di cooperazione giudiziaria fra Roma ed Abu Dhabi, informa il ministero, hanno registrato negli ultimi 12 mesi importanti passi in avanti, con la firma nel marzo scorso di un trattato bilaterale per il trasferimento delle persone condannate tra i titolari della giustizia dei due Paesi e con l'estradizione verso l'Italia di diversi latitanti, che avevano trovato riparo negli Emirati Arabi Uniti. Nei giorni scorsi, il ministro Nordio aveva ricevuto a Roma Hamed S. Al Zaabi, direttore generale dell'ufficio esecutivo antiriciclaggio degli Emirati Arabi Uniti, per attivare un gruppo di lavoro congiunto per la lotta al riciclaggio di denaro. Le autorità emiratine hanno preannunciato un invito del ministro della giustizia Al Nuaimi a Nordio a visitare Abu Dhabi nei prossimi mesi.
