Poi su una eventuale apertura al Pd: "Le liste civiche sono meno ingabbiate dei partiti, che fanno fatica a dare risposte immediate"
La candidata alla presidenza della Lombardia, Letizia Moratti, ai microfoni di Espansione TV ha parlato della sua campagna, sottolineando: "Corro per vincere al di là delle alleanze". Poi su un'eventuale apertura del Partito Democratico: "In un momento così difficile in cui servono risposte rapide, i partiti fanno più fatica a darle. Le liste civiche sono meno ingabbiate in schemi che mi sembrano superati".
"Autonomia da completare al più presto"
"L'autonomia va completata per dare slancio alla Lombardia - ha aggiunto Letizia Moratti -, credo ci sia l'esigenza di completare il più rapidamente possibile il processo di autonomia. Questo consentirà di avere un numero di competenze superiore a quello attuale e dare alla regione che deve anche diventare più influente a livello europeo. La Lombardia - ha continuato- ha preso meno risorse del Pnrr rispetto al Pil dell'Emilia-Romagna e questo perché a Bruxelles non ha una presenza significativa. Altre regioni incidono di più".
"In due anni non si può rimediare a 20 anni di non governo"
"In due anni non si può rimediare a 20 anni di non governo" ha poi dichiarato l'ex vicepresidente della Lombardia, ora candidata a governare la Regione con la lista a suo nome e con il Terzo Polo, rivendicando la bontà del suo lavoro come assessore al Welfare. "Nei due anni ci sono i provvedimenti per le liste d'attesa su cui prima non c'era nessun monitoraggio, abbiamo istituito l'introduzione del taglio dei rimborsi per chi non rispetta i tempi; il lavoro per costruire la medicina del territorio con le case della salute, a quello per le vaccinazioni anticovid con il passaggio della gestione da Aria a Poste" ha ricordato Moratti.