Elezioni regionali in Lombardia, Majorino: "Onorato della candidatura, possiamo vincere"

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"Possiamo battere la destra di Attilio Fontana e sono convinto che ce la metteremo tutta", così sui social il candidato del centrosinistra

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"Sono onorato ed emozionato". Pierfrancesco Majorino affida a un post sui social il primo commento dopo l'annuncio del centrosinistra di aver deciso di candidarlo a presidente della Lombardia. Una sfida che, è convinto, si può vincere. "A partire dalla giornata di domani incontrerò le forze del centrosinistra - spiega - per costruire insieme, e secondo le modalità condivise, la proposta più forte possibile per cambiare pagina in Regione. Possiamo battere la destra di Attilio Fontana e sono convinto che ce la metteremo tutta".

Majorino: “La sfida è fra me e Fontana”

“Credo che la sfida sia oggettivamente fra me e Fontana visto che la corsa è per arrivare primi", ha detto commentato al tgR Majorino. E sulla decisione, non da tutti gradita, di non fare le primarie ha spiegato che "avevamo bisogno di lanciare subito la campagna elettorale" per battere "la destra". "E credo che tutti - ha concluso - ci troveremo su questo obiettivo".

"Mai chiuso le porte al M5s"

"Io verso il M5s non ho mai sbattuto porte, non ho mai demonizzato nessuno, ma non sono neanche per inseguirli. Il centrosinistra c'è e ha un patto molto forte". Lo ha detto l'eurodeputato Pierfrancesco Majorino, candidato del Pd alle regionali in Lombardia, a margine di un evento di Book City a Milano.

"Mandiamo a casa Fontana"

In Lombardia: "Si vince con una squadra forte, compatta e coesa e con un centrosinistra molto combattivo, con tantissimi sindaci che si metteranno in gioco nelle città che governiamo. Credo che sia fondamentale fare questa sfida a testa alta Il messaggio lo mando innanzitutto ai cittadini lombardi - ha aggiunto Majorino - con noi si vince, mandiamo a casa Fontana". Majorino è poi intervenuto su Letizia Moratti: "Un tavolo con lei? Non mi risulta che ci sia questa richiesta" e Calenda: "Suggerirei a Calenda di occuparsi delle elezioni del Lazio".

Fratoianni: "Appoggio convinto a Majorino"

"In Lombardia noi appoggiamo convintamente Majorino e vorremmo convintamente anche i 5S". Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il segretario di Si Nicola Fratoianni, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. In questo modo però perdereste il sostegno del Terzo Polo. "Bisognerebbe finirla con questi modi da asilo nido, da scolaretti all'ora di ricreazione...".

Chi è Pierfrancesco Majorino

Di sinistra Pierfrancesco Majorino lo è sempre stato. Da quando iniziò a militare nei movimenti studenteschi. Nel 2004, a 31 anni, diventa segretario del Ds di Milano. Due anni dopo entra in consiglio comunale, dove dal 2008 al 2011 è capogruppo del Pd. Il capo dell'opposizione, quindi, mentre il sindaco era Letizia Moratti. Dal 2011, con la vittoria di Giuliano Pisapia, diventa assessore alle Politiche sociali, ruolo che mantiene anche cinque anni dopo con Giuseppe Sala. Sue tante battaglie per i diritti, inclusi quelli degli immigrati. Un impegno che nel marzo del 2019 lo porta a essere l'anima del corteo "People-prima le persone" che porta in corteo a Milano circa 200mila persone. Nello stesso anno è stato eletto all'europarlamento con 93.175 preferenze. Nato a Milano nel 1973, ha due figli. Ed è sposato ora con Caterina Sarfatti, la figlia di Riccardo, che fu candidato governatore della Lombardia nel 2005. Nipote del poeta Giancarlo Majorino, ha condiviso con lui la passione per la scrittura. Il suo primo libro "Giovani anno zero" è del 2000. L'ultimo, pubblicato con Mondadori, nel 2022 è "Sorella rivoluzione'". Profetico il titolo del lavoro precedente: "La Resa. Per amore della Lombardia: capire il disastro per guarirne le ferite" scritto con Lorenzo Zacchetti. 

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