I due cadaveri sono stati trovati questa mattina da un altro figlio dell'uomo. La donna a quanto si apprende era disabile
Un uomo di 80 anni ha ucciso la figlia 45enne, somministrandole una massiccia dose di farmaci, e poi si è tolto la vita la scorsa notte a Osnago, centro della Brianza in provincia di Lecco. I due cadaveri sono stati trovati questa mattina da un altro figlio dell'uomo.
La vicenda
L'uomo, Francesco Iantorno, ex dipendente comunale, abitava da parecchio tempo con la figlia in paese. In base a quanto si è potuto apprendere, la figlia Rossana era disabile e questa mattina era attesa in un centro d'aiuto. Non vedendola arrivare, gli assistenti hanno dato l'allarme finché un altro figlio dell'uomo e una collaboratrice domestica si sono recati nell'abitazione di famiglia.
Le indagini
Sul posto diverse pattuglie dei carabinieri del Comando provinciale di Lecco e della Polizia locale. Il sostituto procuratore di turno è stato informato e sono stati avviati gli accertamenti del caso per fare luce sull'accaduto. Lo stabile dove abitava la famiglia è stato transennato per consentire alle forze dell'ordine di compiere i rilievi. "Entrambe le salme presentano ferite da arma da taglio e anche sulla scorta di un primo esame dei luoghi, cioè l'interno dell'alloggio, sembra da escludere l'eventuale concorso di terze persone". Lo ha spiegato il procuratore capo di Lecco, Ezio Domenico Basso, lasciando il luogo dell'omicidio-suicidio avvenuto a Osnago. Una prima visita esterna sui corpi di padre e figlia effettuata da un medico dell'ospedale ha consentito di ipotizzare che tutto sia avvenuto nella prima mattinata odierna. Il padre 80enne, dunque ucciso la figlia disabile di 45 anni, probabilmente dopo averle somministrato dei farmaci, e quindi si è tolto la vita. I due cadaveri sono stati quindi trasferiti in quanto verranno sottoposti ad accurati esami autoptici.