Milano, il rapinatore 12enne: Scappo perché voglio essere libero

Lombardia
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Il suo racconto: "Tutto quello che rubo mi serve per mandare soldi ai miei genitori. Loro non vogliono che io rubi"

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Fermato quattro volte in sette giorni a Milano. Ma chi è il rapinatore 12enne? Come riporta il Corriere della Sera si tratta di un minorenne partito da Fez, in Marocco, poi dal porto di Tangeri è riuscito a raggiungere l'Europa. Il suo nome è Bilal e ha viaggiato per la Spagna infilato tra il pianale e il motore di un camion. Aveva 9 anni. E poi ecco la storia incredibile, il suo girovagare per l'Europa, fino al capoluogo lombardo: un anno in Spagna tra Malaga, Barcellona, Alicante, San Sebastian; poi un anno in Francia tra Parigi, Marsiglia e Tolosa, ma anche in Germania a Colonia e Francoforte, in Danimarca, in Olanda. "Lì mi hanno arrestato, mi hanno chiuso in un carcere. Ma un carcere non come in Italia, dove si può giocare alla Playstation".

I racconti

Il 12enne fuma di continuo, fuma e offre sigarette agli altri amici marocchini (parecchio più grandi di lui) che gli stanno intorno. Parla in modo fluente spagnolo, francese, tedesco: "Perché scappo? Non voglio stare chiuso. Mi piace essere libero, girare. Non ho bisogno di niente". Si mette le mani in tasca e tira fuori 600 euro: "C'era un tizio sul treno che dormiva, glieli ho presi. Tutto quello che rubo mi serve per mandare soldi a loro". E ancora: "La mia famiglia non vuole che rubi. Ma mio fratello più grande non aiuta la mia famiglia, mio papà ha un caffé, ma più piccolo dei vostri bar. Ha più di 50 anni, quando non riuscirà più a lavorare, come farà la mia famiglia?".

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