I fatti risalgono al 2016, quando avrebbe distratto dal patrimonio sociale della Anyaquae s.r.l., società a lui riconducibile e che vendeva acqua depurata, beni per quasi 200mila euro
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È stato aggiornato al prossimo 4 aprile il processo davanti al tribunale di Brescia a carico di Felice Maniero, l'ex boss del Brenta accusato di bancarotta fraudolenta. I fatti risalgono al 2016, quando 'Faccia d'Angelo', secondo la Procura di Brescia, avrebbe distratto dal patrimonio sociale della Anyaquae s.r.l., società a lui riconducibile e che vendeva acqua depurata, beni per quasi 200mila euro.
La vicenda
I giudici hanno accolto una doppia eccezione della difesa: sull'udienza preliminare celebrata nonostante l'impedimento di uno dei legali e un difetto di notifica nei confronti del coimputato di Maniero che è il figlio della prima moglie.