Barista ucciso nel Milanese: scarcerati i due aggressori

Lombardia

L'accusa è stata riqualificata da omicidio volontario in preterintenzionale, fondamentale un video delle telecamere di sorveglianza del bar dal quale si evince che il barista, prima di essere aggredito, insieme ad altri due avrebbe trascinato fuori a forza dal locale uno degli aggressori

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Un cambio nel quadro delle indagini quello evidenziato dal gip che ha deciso di scarcerare, disponendo per loro i domiciliari con braccialetto elettronico, i due uomini ritenuti colpevoli di aver ucciso un barista 57enne lo scorso 14 settembre a Pero, provincia di Milano.

Le indagini

Secondo quanto appurato infatti, soprattutto grazie a un video delle telecamere di sorveglianza del bar dal quale si evince che il barista, prima di essere aggredito, insieme ad altri due avrebbe trascinato fuori a forza dal locale il 26enne, mettendogli le "mani al collo", Non ci sono "evidenze" che la vittima "sia stata colpita" con un posacenere alla testa e, analizzando le telecamere di videosorveglianza, è emerso che "la lite" fu "provocata" dalla stessa vittima, elemento "tutt'altro che di poco conto".

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