Lo hanno deciso i giudici della corte d'assise al termine del processo a Giacomo Bozzoli, accusato dell'assassinio e della distruzione del cadavere dello zio Mario scomparso nel nulla l'8 ottobre 2015 dalla fonderia di Marcheno
La corte d'assise di Brescia ha condannato all'ergastolo Giacomo Bozzoli per l'omicidio e la distruzione del cadavere dello zio Mario, l'imprenditore bresciano svanito nel nulla l'8 ottobre 2015 dalla fonderia di Marcheno. Accolta la richiesta di condanna all'ergastolo avanzata dai pm. La difesa invece aveva chiesto l'assoluzione. La sentenza è stata letta dal presidente della Corte Roberto Spanò dopo oltre 10 ore di camera di consiglio.