Il Cda dell'Istituto Javotte Bocconi, che guida le scelte strategiche e di governance dell'università milanese, ha preso atto della volontà dell'ex commissario europeo ed ex premier di non assumere un nuovo mandato come presidente e ha deliberato all'unanimità di nominare Sironi per il quadriennio accademico che inizia il primo novembre
Andrea Sironi è il nuovo presidente dell'Università Bocconi di Milano. Mario Monti, infatti, ha lasciato il posto, assegnato poi all'ex rettore dell'ateneo e oggi presidente delle Assicurazioni Generali e di Fondazione AIRC.
Il passaggio di testimone
Il Cda dell'Istituto Javotte Bocconi, che guida le scelte strategiche e di governance dell'università milanese, ha preso atto della volontà dell'ex commissario europeo ed ex premier di non assumere un nuovo mandato come presidente e ha deliberato all'unanimità di nominare Sironi per il quadriennio accademico che inizia il primo novembre. Il passaggio del testimone avverrà poi simbolicamente il 7 dicembre in occasione dell'intervento della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Affinchè il sistema Bocconi possa ancora avvalersi dell'esperienza maturata da Monti nella sua lunga presidenza dell'università, il cda dell'Istituto Javotte Bocconi lo ha nominato presidente dell'Istituto al posto di Angelo Provasoli che diventa consigliere delegato.
Sironi: "Un grande onore succedere a Mario Monti"
"È un grande onore succedere a Mario Monti alla guida del consiglio di amministrazione dell'Università Bocconi - ha commentato Sironi -. Non sarà semplice raccogliere la sua eredità, ma sono certo di poter contare sul fattivo supporto del consiglio di amministrazione, del Rettore, del Consigliere Delegato e dei componenti del corpo docente e dello staff amministrativo".
Monti: "Sironi è garanzia per il futuro"
"La nomina di Andrea Sironi è la migliore garanzia per il futuro dell'Università", ha affermato Monti. "Con la profonda conoscenza della Bocconi e del contesto internazionale dell'higher education, la visione strategica, l'autorevolezza scientifica e lo stile che lo distinguono, Andrea saprà guidare il consiglio di amministrazione e l'Università verso traguardi sempre più alti. Nei compiti affidatigli in questi ultimi anni, di vice presidente e in particolare di coordinatore della pianificazione strategica, Andrea ha già contribuito incisivamente alle funzioni della presidenza", ha proseguito l'ex premier che, con riferimento al suo nuovo incarico, ha aggiunto: "Sono molto grato al presidente Provasoli per la leadership esercitata al vertice dell'Istituto Javotte Bocconi e sarò lieto di affiancarlo in tale opera".
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