Malpensa, decollato il primo Boeing 747 con equipaggio di sole donne

Lombardia

Si tratta di un record per l’aviazione civile italiana che festeggia il primo equipaggio tutto femminile alla guida di un jumbo jet

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Il 20 settembre un Boeing 747 è partito da Milano, direzione Seul. Non un volo come gli altri: al comando c’erano due donne. Un record per l’aviazione civile italiana che festeggia il primo equipaggio tutto femminile alla guida di un jumbo jet. 

Il volo 

L’aereo cargo è decollato dall’aeroporto di Milano Malpensa, ma, prima di salire a bordo, la capitana Paola Gini e Vivien Allais, primo ufficiale, hanno voluto immortalare il momento storico con uno scatto sulla pista. Sullo sfondo della foto il Boeing “Tre cime di Lavaredo”, che di lì a poco avrebbero guidato per dieci ore fino all’atterraggio a Incheon in Corea del Sud. Un secondo flash in cabina le ritrae sorridenti, circondate da spie, pannelli e leve, i loro ferri del mestiere.  La prima è originaria di Torviscosa in provincia di Udine, mentre Allais è piemontese di Coazze (Torino). Entrambe sono due pilote di esperienza. Gini è la comandante della Cargolux, azienda lussemburghese a cui appartiene l’aeroplano. Si è formata in America e poi nella Scuola di volo di Alitalia. Per l’Aviazione civile italiana è una svolta: non era mai accaduto che su un modello simile di velivolo ci fosse un equipaggio tutto femminile. 

La storia 

Quello dell’aeronautica è un mondo tradizionalmente maschile. A rompere il soffitto di cristallo per prima fu Raymonde de Laroche, nata a Parigi alla fine dell’Ottocento. Nel lontano 1910 fu la prima donna a ottenere il brevetto di volo. Era solo l’inizio di una carriera folgorante. A crescere con il mito di Raymonde de Laroche fu un’altra pioniera: l’americana Amelia Earhart. Nata in una famiglia moderna che le diede grande libertà di scelta, volle a tutti costi diventare aviatrice. Anche se conseguì il brevetto nel 1923, dovette aspettare il ’28 perché il suo nome entrasse a tutti gli effetti negli annali. In quell’anno sorvolò l’Atlantico. Era la prima donna a compiere una simile impresa. Ma ad Amelia non bastava. Quattro anni più tardi realizzò il sogno di ripetere la traversata atlantica. Questa volta però lo fece in solitaria. Entrò così nell’olimpo della professione. Anche l’Italia ha un suo pantheon di eroine. Fiorenza De Bernardi è stata la prima donna a diventare pilota di linea nel nostro Paese, la quarta in tutto il mondo.

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