Il 15 settembre apre al pubblico alle Gallerie d'Italia la mostra 'Gabriella Benedini. Athanor', dedicata all'artista cremonese nata nel 1932
Per le Gallerie d'Italia sarà un autunno all'insegna dell'arte, della fotografia e della cultura con le nuove mostre in programma. Si parte a Milano il 15 settembre con la mostra 'Gabriella Benedini. Athanor', dedicata all'artista cremonese nata nel 1932.
Le mostre di settembre
Gabriella Benedini alle Gallerie d’Italia
Il 15 settembre apre al pubblico alle Gallerie d'Italia la mostra 'Gabriella Benedini. Athanor', dedicata all'artista cremonese nata nel 1932, protagonista della vita culturale milanese dall'inizio degli anni '70.
Francesco Somaini a Palazzo Reale, Museo del Novecento e Fondazione Somaini
Nelle tre sedi di Palazzo Reale, Museo del Novecento e Fondazione Somaini è allestita fino all'11 settembre "Somaini e Milano", curata da Fulvio Irace, Luisa Somaini e Francesco Tedeschi su progetto di Enrico Crispolti. Attraverso numerose opere (sculture, disegni, progetti, modelli, dipinti e fotografie) il percorso ricostruisce la multiforme ricerca creativa di Francesco Somaini, a partire dagli anni della formazione e fino all'ultima stagione, portando alla luce la collaborazione con i protagonisti della cultura milanese a lui contemporanei.
Caravaggio alla Pinacoteca di Brera
Alla Pinacoteca di Brera "IX Dialogo. Caravaggio", mostra che mette a confronto due capolavori del genio lombardo quali "La cena in Emmaus" della stessa Pinacoteca e il "Davide con la testa di Golia" proveniente dalla Galleria Borghese di Roma. A cura di Letizia Lodi e allestito fino al 25 settembre, il progetto accosta per la prima volta i due dipinti, entrambi appartenenti alla tarda produzione dell'artista, eseguiti tra Roma e Napoli.
Grazia Varisco a Palazzo Reale
Palazzo Reale ospita la mostra antologica "Grazia Varisco. Percorsi contemporanei 1957-2022", fino al 16 settembre. A cura di Marco Meneguzzo, l'esposizione documenta oltre 60 anni di lavoro della grande artista milanese attraverso più di 150 opere che ripercorrono le ricerche e sperimentazioni praticate in una vita dedicata all'arte.
Elliott Erwitt al Museo Diocesano
"Elliott Erwitt. 100 fotografie" è la retrospettiva che celebra il grande fotografo statunitense al Museo Diocesano Carlo Maria Martini fino al 16 ottobre. A cura di Biba Giacchetti, la mostra raccoglie alcuni tra gli scatti più famosi di Erwitt, da quelli più iconici in bianco e nero a quelli, meno conosciuti, a colori che Erwitt aveva deciso di utilizzare per i suoi lavori editoriali, istituzionali e pubblicitari.
David La Chapelle al Mudec
'I believe in miracles' è il titolo della mostra di David La Chapelle al Mudec di Milano, una professione di fede del fotografo nei confronti della vita, che prende forma in oltre 90 opere - tra grandi formati, installazioni site-specific e nuove produzioni - che raccontano la sua visione di un mondo nuovo e una nuova umanità possibile. Curata da Denis Curti e Reiner Opoku, la personale, prodotta da 24 Ore Cultura - Gruppo 24 Ore e promossa dal Comune di Milano-Cultura, illustra 40 anni di carriera del fotografo che ha esordito giovanissimo nella factory di Andy Warhol, fino agli ultimi lavori, dove i colori saturi lasciano spazio a una produzione meno pop che vede al centro una natura incontaminata e lussureggiante. Fino all’11 settembre.
La collezione Crippa al Castello Sforzesco
Comprende quasi duecento mazzi di carte da gioco e una cinquantina di giochi da tabellone, di cui alcuni del Settecento, la collezione Crippa, donata alla Civica Raccolta delle Stampe "Achille Bertarelli" al Castello Sforzesco di Milano. Una selezione della collezione, cinquanta opere in tutto tra cui quindici mazzi di carte e venti diversi giochi di percorso, è esposta fino al 9 ottobre nella Saletta delle Grafiche del Castello Sforzesco. La selezione è stata costituita dallo studioso milanese Giuliano Crippa a partire dagli anni Settanta del secolo scorso fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2020. Le tipologie di mazzi comprendono carte da gioco tradizionali a semi francesi e italiani, tarocchi e carte per la divinazione. Un posto d'onore è occupato dai mazzi realizzati dal bavarese Ferdinando Gumppenberg, come un raro mazzo dedicato alle vedute e ai mestieri di Milano.