Sono 33 le famiglie allontanate nelle ultime settimane e ora ospitate in accoglienze abitative temporanee, per un totale di 140 persone, 65 delle quali minorenni
Con il sequestro dell'area di via Vaiano Valle, a Milano, il campo nomadi abusivo è stato chiuso definitivamente dopo 25 anni, interrompendo "una storia di insicurezza, rifiuti, degrado". Lo annuncia su Facebook l'assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli: "Le giunte di destra lo hanno tollerato per ben 14 anni, le giunte di sinistra lo hanno chiuso creando alternative con regole, sicurezza e solidarietà - scrive sul social -. Questa la differenza: c'è chi urla, si fa vistosi selfie ma lascia i cittadini nel degrado e c'è chi lavora e chiude i campi rom, cerca la vera integrazione".
La situazione
Sono 33 le famiglie allontanate nelle ultime settimane e ora ospitate in accoglienze abitative temporanee, per un totale di 140 persone, 65 delle quali minorenni. Due operatori di Aa2 e un agente di polizia, da quanto risulta, sono rimasto feriti. L'insediamento, ricorda Granelli, era iniziato nel 1997, quando era stata occupata un'area privata nel Parco Sud. L'area è stata ora "riconsegnata alla proprietà, che la vigilerà con l'aiuto delle forze dell'ordine e della polizia locale, e inizierà a demolire i manufatti abusivi e a pulire, per restituire il luogo a Milano". "Questa è la Milano dei fatti. Poi ci sono quelli dei selfie nel giorno dello sgombero", conclude l'assessore.
Le parole del prefetto Renato Saccone
Il prefetto di Milano Renato Saccone spiega che "situazioni complesse richiedono una strategia condivisa; così si è proceduto in questi mesi per ottemperare al provvedimento dell'Autorità Giudiziaria, contemperando il diritto di proprietà con i diritti delle persone". Il prefetto è "grato al procuratore aggiunto Alberto Nobili per aver seguito e orientato, passo dopo passo, il laborioso percorso, unendo rigore e sensibilità e individuando un lasso temporale di esecuzione particolarmente attento a garantire senza interruzioni la frequenza scolastica dei tanti minori presenti nel campo". L'insediamento rom nel terreno di via Vaiano Valle a Milano - ripercorre la prefettura - risale al 1997. Nel campo irregolare, sono state censite, a inizio d'anno, complessivamente 138 persone, tutte residenti, di cui 65 minori e 73 adulti per complessivi 37 nuclei familiari, in baracche prefabbricate realizzate senza concessione edilizia. Erano in gran parte italiani. il 5 febbraio del 2020 l'Autorità Giudiziaria aveva adottato un provvedimento di sequestro preventivo dell'area a tutela della proprietà con richiesta alla Questura di procedere all'esecuzione dell'atto "nei tempi e nei modi adeguati anche con riferimento alla situazione logistica, meteorologica ed ambientale al fine della corretta collocazione di soggetti destinatari della misura reale, nonché idonei a garantire la tutela dei diritti delle persone coinvolte, dei nuclei familiari, la tutela dell'ordine pubblico, di concerto con le competenti Autorità amministrative". Il Comune di Milano aveva elaborato un progetto di accompagnamento abitativo e sociale dei nuclei familiari per i quali è stato richiesto e ottenuto un contributo straordinario del Ministero dell'Interno per circa 515.000 euro, in più annualità.
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