Il raduno record delle Fiat Panda a Pandino: foto e video

Lombardia

 Gli appassionati dell’utilitaria italiana, grazie al tam tam sui social, si sono ritrovati, arrivando da oltre 20 Paesi da tutto il mondo

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Si è tenuta sabato 18 e domenica 19 giugno la quarta edizione di Panda a Pandino, il raduno dedicato alla Fiat Panda che, dopo tre anni di stop a causa della pandemia, è tornato in grande stile. Gli appassionati dell’utilitaria torinese, grazie al tam tam sui social, si sono ritrovati, arrivando da oltre 20 Paesi da tutto il mondo. Dalle vecchie Panda raffreddate ad aria, nate dalla matita originale e pulita del  designer Giorgetto Giugiaro, a quelle più moderne dotate di motore hybrid,  dalle versioni più base che si possono incontrare al semaforo ogni giorno  alle 4x4 più estreme, dalle Panda perfettamente conservate alle più  maltrattate, dalle più originali alle più modificate: nessuna è mancata all’appello.

Raduno Panda a Pandino

Edizione da record

L’edizione 2022 è quella di un nuovo maxi record: ben 939 Fiat Panda si sono radunate nell’arena e fuori dalle mura del castello visconteo di Pandino, piccolo centro in provincia di Cremona. Le pre-iscrizioni, chiuse una settimana prima dell’evento erano già numerosissime. In mostra anche modelli molto rari come le Panda del Sahara Racing Cup, numerosissime Panda a trazione integrale personalizzate, Panda con impianti stereo esagerati e Panda vestite a festa. È giunta finanche la più assurda delle serie speciali: la Panda Italia 90, con originali copriruota a forma di pallone, che venne realizzata per celebrare i Mondiali svoltisi nel nostro Paese.

Raduno Panda a Pandino

L'evento

I primi 350 equipaggi sono giunti nel piccolo centro del cremasco già sabato pomeriggio e sono stati accolti con numerose attività di benvenuto. Molto  scenografico il giro in carovana di circa 20 km attraverso il territorio circostante con sosta a Palazzo Pignano. In serata si è tenuto il concerto della band Elemento 90, con i festeggiamenti ufficiali del compleanno del car-influecer e Pandista più attivo di Italia William Jonathan. L’animazione delle due giornate è stata affidata a Laura Magnani di Lombardia TV e al vocalist Davide Cappa Voice. Nonostante l’idea di “Panda a Pandino” sia nata come uno scherzo sui social, nel corso degli anni i numeri sono diventati sempre più importanti contando 192 vetture nella prima edizione, 365 nella seconda e 695 nell’edizione del 2019.

Raduno Panda a Pandino

I premi assegnati

Diversi i premi assegnati, dalla “Panda meglio consevata” alla “Panda più tamarra”, dalla “Panda più banale” alla “Panda 4x4 più elaborata” fino al  premio “Panda Antonio Narducci”, istituito per ricordare il giovane pandista della provincia di Foggia rappresentato dai genitori Grazia e Michele e dal ​fratello Donato, giunti all’evento con Panda di Antonio, grazie all’impegno della famiglia Pesola-Varva di Buccinasco, meglio nota come “Famiglia Social”. La realizzazione dell’evento, che ha visto la partecipazione di migliaia di persone tra appassionati, giornalisti, fotografi e semplici curiosi, è stata possibile grazie all’impegno di oltre 120 volontari coordinati dai ragazzi dell’Associazione Panda a Pandino composta dai pandinesi Alessandro Baiocchi, Sebastiano Riscica, Erica Zaneboni, Pino Francesco, Simone Labo, Sergio Ferrari, Gaetano Vigliotti, Sara Guantaro, Martino Michele con la partecipazione straordinaria di William Jonathan e lo youtuber Benny Maker.

Le dichiarazioni

William Jonathan, car influencer e gestore della pagina social Panda a Pandino ha commentato: “ Panda a Pandino è un evento senza eguali, nato per gioco e che fa leva su un principio molto preciso e semplice: la voglia di stare assieme all’insegna dell’autenticità. Ai Pandisti non interessa avere un’auto perfetta, ma hanno il desiderio di vedere celebrati i propri mezzi e se stessi come dei veri supereroi di tutti i giorni. D’altro canto, la Panda è l’auto nata per fare quello che ti pare ed è anche per questo che questo raduno è diventato un vero fenomeno di costume. Il fatto che ogni edizione sia sempre più dirompente, è la dimostrazione di quanto anche la Panda, nella sua semplicità, possa essere un importante vettore per ripartire anche, o soprattutto, in momenti così difficili! ”. Il ricavato della manifestazione, al netto delle spese sostenute per l’organizzazione dell’evento, sarà gestito dall’Associazione Panda a Pandino e ridistribuito alle altre associazioni di volontariato del territorio per sostenerle nella ripartenza a seguito della pandemia. 

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