Milano, maxi rissa tra inquilini: bambino di due anni in ospedale

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Il 118 è intervenuto alle 21.30 medicando sul posto quattro persone, due maschi di 17 e due anni e due donne di 21 e 44 anni. I medici hanno poi deciso per il trasporto al pronto soccorso solo per la ragazza e per il bambino, entrambi in codice verde. I residenti: "Noi aggrediti, ci siamo difesi"

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Maxi rissa nella serata di ieri tra gli occupanti di alloggi popolari in via Bolla, nei pressi del Cimitero Maggiore, a Milano: una sessantina di persone si è riversata in strada verso le 21.30, armata anche di bastoni. Per sedare la lite, al civico 40, è dovuta intervenire la polizia, con la questura che ha inviato un dispositivo di ordine pubblico.

La ricostruzione dei fatti

C'è anche un bimbo di due anni tra le persone medicate ieri sera: è stato portato in ospedale, ma solo a scopo precauzionale, per accertamenti. Il 118 è intervenuto alle 21.30 con tre ambulanze e un'auto del personale medico, medicando sul posto quattro persone, due maschi di 17 e due anni, appunto, e due donne di 21 e 44 anni. I medici hanno poi deciso per il trasporto al pronto soccorso solo per la ragazza e per il bambino, entrambi in codice verde. Il bimbo sarebbe stato visitato solo per precauzione e non presentava ferite o traumi evidenti. La ragazza, alcune escoriazioni non preoccupanti. 

Le indagini

I motivi che hanno portato a uno scontro di così ampia portata sono in corso di accertamento, ma di sicuro esiste un problema di difficile convivenza tra gruppi già caratterizzati da frequenti frizioni. Gli agenti sono intervenuti con una decina di volanti prima e con cinque squadre del reparto mobile a disposizione di un dirigente della Questura. Intorno alle 23.20 hanno ripristinato l'ordine pubblico.

I residenti: "Noi aggrediti, ci siamo difesi"

La rissa sarebbe scoppiata tra inquilini e occupanti di etnia rom degli alloggi popolari. "Noi ci siamo solo difesi. I rom hanno usato le spranghe e ci hanno lanciato contro i loro bambini per aggredirci", sostengono i residenti. Una ventina di loro oggi si è raggruppata nella zona per protestare e per parlare degli scontri di ieri sera con i giornalisti. "I rom che abitano abusivamente negli alloggi popolari e nei camper sotto lo stabile hanno iniziato a sgommare con le auto nel piazzale", racconta Barbara, residente in via Bolla. "Ci siamo spaventati - prosegue - e siamo scesi a vedere cosa stava succedendo". A quel punto sarebbe scoppiata la rissa, con le spranghe recuperate da un cantiere aperto lungo la strada. "Noi ci siamo difesi - prosegue la donna - con calci e pugni, ma non abbiamo toccato i bambini". Gli inquilini avrebbero poi chiamato la polizia. "Siamo rimasti svegli tutta la notte - prosegue Barbara - io sono stata scortata dalla polizia fin dentro casa. Al mio civico siamo solo in 5 italiani" I residenti denunciano una situazione che va avanti da "troppo tempo". "Non è la prima volta - sostengono - che subiamo aggressioni".

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