Con la scusa di dover pagare l'assicurazione delle ambulanze, si è fatto versare dalla banca dell'associazione 5.700 euro
Un uomo si è spacciato per un dipendente della Croce Rossa Italiana e, con la scusa di dover pagare l'assicurazione delle ambulanze, si è fatto versare dalla banca dell'associazione 5.700 euro. Vittima della truffa, denunciata dal presidente Matteo Formizzi, il comitato di Mantova della Croce Rossa. "Nel pomeriggio di ieri - ha spiegato Formizzi in un comunicato dell'ufficio stampa della Croce rossa lombarda - nel controllare i movimenti bancari del Comitato di Mantova, ho preso visione di un bonifico di 5.700 euro di cui non sapevo nulla e che non avevo autorizzato".
La vicenda
Subito il presidente ha contattato il direttore dell'istituto di credito, che lo ha informato di una telefonata ricevuta poco prima. Dall'altra parte del filo, secondo la ricostruzione del bancario, c'era un uomo, che si è presentato come dipendente della Croce Rossa di Mantova e responsabile dell'autoparco: "Quei soldi mi servono per pagare alcune assicurazioni dei mezzi" avrebbe detto. Il sedicente dipendente ha poi fatto pervenire alla banca un'email su carta intestata Croce Rossa e a nome del presidente Formizzi, nella quale veniva indicato il numero di conto corrente da utilizzare per il bonifico e la causale. A quel punto la banca ha proceduto con il versamento.
"Quella è una truffa - ha sottolineato il presidente - L'uomo che ha telefonato in banca è sconosciuto, la richiesta su carta intestata e a nome mio non è vera né è stata autorizzata. Ho sporto subito denuncia presso le autorità competenti. Spero che facciano luce sull'accaduto e che questo raggiro non coinvolga altri Comitati".
I messaggi di solidarietà
Dura condanna per l'episodio è stata espressa dalla presidente del Comitato regionale Lombardia della Croce Rossa, Sabina Liebschner: "Esprimo la mia vicinanza al presidente Formizzi e a tutti gli operatori del Comitato di Mantova - ha detto - Questa è una vicenda che genera rammarico: i fondi raccolti dalla Cri sono frutto dell'impegno e dell'abnegazione dei volontari e ciò non va mai dimenticato".