Milano, attacco hacker in ospedali: problemi a pronto soccorso Sacco

Lombardia

Riaperti completamente dalle 15 di oggi i centri delle altre strutture - Fatebenefratelli, Buzzi e Melloni - dove l'Areu, l'agenzia che gestisce il servizio del 118, ha ripreso a mandare le ambulanze

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Persistono le problematiche nella diagnostica per immagini al pronto soccorso dell'ospedale Sacco di Milano dopo l'attacco hacker che domenica scorsa ha colpito i presidi ospedalieri e territoriali dell'Asst Fatebenefratelli Sacco. Riaperti completamente dalle 15 di oggi i centri delle altre strutture -, Fatebenefratelli, Buzzi e Melloni - dove l'Areu, l'agenzia che gestisce il servizio del 118, ha ripreso a mandare le ambulanze. Al Sacco invece l'apertura è solo per i casi meno gravi.

Proseguono attività di ripristino

L'assessorato al Welfare di Regione Lombardia rende noto che proseguono le attività per il progressivo ripristino degli applicativi aziendali. Ancora fuori uso il laboratorio nel centro regionale di screening neonatale, dove i riscontri continuano ad essere eseguiti manualmente e "nel caso non fosse possibile ripristinare la normale attività sarà necessario dirottare gli esami presso centri di riferimento attivi di altre regioni limitrofe". Ripristinati gli applicativi dipartimentali clinici monospecialistici di Oncologia e Diabetologia. Proseguono le indagini di polizia postale ed agenzia di Cybersicurezza. Il ripristino del sistema di posta elettronica in quanto potenziale veicolo di infezione è rimandato alla conclusione dell'inchiesta.

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