Milano, abiti contraffatti e furti di telefonini in zona Paolo Sarpi: cinque denunce

Lombardia

Si tratta di due operazioni distinte. Nel primo caso, oltre alle denunce sono stati sequestrati oltre quattromila capi di vestiario tra magliette e pantaloni. Nella seconda operazione è stato individuato un presunto scippatore di smartphone, accusato di ricettazione

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Due distinte operazioni nel quartiere Sarpi di Milano hanno portato a cinque denunce. Nel primo caso quattro persone sono state denunciate per contraffazione e ricettazione. Sequestrati anche oltre quattromila capi di vestiario tra magliette e pantaloni. Nella seconda operazione eseguita nella "chinatown" milanese è stato denunciato un presunto scippatore di telefonini, accusato di ricettazione. Lo ha reso noto il Comune di Milano.

Sequestrati quattromila capi di vestiario

Gli agenti del Nucleo anticontraffazione della Polizia Locale hanno compiuto "dei sopralluoghi in negozi di abbigliamento in via Paolo Sarpi che esponevano capi contraffatti di marchi emergenti particolarmente amati dai giovani - si legge in una nota -. Gli agenti hanno sequestrato le fatture che hanno permesso di individuare l'esatta provenienza degli articoli contraffatti, riconducibili a un importante distributore all'ingrosso di Lacchiarella (Milano), attivo non solo in Lombardia ma anche in altre regioni del nord Italia". È scattata quindi una perquisizione al magazzino nella quale sono stati sequestrati capi con marchi contraffatti tra cui Louis Vuitton, Ralph Lauren, Puma, Jordan, Emporio Armani, Off White e altri ancora con i personaggi dei manga e degli anime giapponesi.

Una denuncia per furto

Sempre operando in via Sarpi, gli agenti erano venuti a sapere di uno scippatore di telefonini. Nel quartiere era stata infatti segnalata la presenza "di un uomo con uno zaino che rubava i cellulari ai passanti, prendendo di mira soprattutto le donne". Così in breve tempo è stato individuato e bloccato dagli agenti il presunto ladro, proprio mentre seguiva una ragazza impegnata in una conversazione telefonica. L'uomo aveva nello zaino tre smartphone per un valore commerciale di circa 2.500 euro. Si tratta di un 33enne di origine nordafricana con precedenti per furto, rapina e spaccio di stupefacenti, che è stato denunciato per il reato di ricettazione.

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