L'arresto è scattato in flagranza di reato. Grazie alle telecamere nascoste, gli investigatori hanno appurato che durante l'orario scolastico l'assistente avrebbe commesso ripetute violenze fisiche
Una assistente scolastica è stata arrestata in flagranza di reato per maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti di una bambina disabile che seguiva in una scuola nel Bresciano. Le indagini sono nate dalla denuncia dei genitori della bimba che hanno riferito di aver rinvenuto sul corpo inconfutabili segni di violenza fisica e di aver notato anche un cambio evidente nell'umore e nell'atteggiamento della piccola. Ad eseguire l'arresto sono stati i carabinieri di Brescia.
Le indagini e l'arresto per maltrattamenti
Grazie alle telecamere nascoste, i militari hanno appurato che durante l'orario scolastico l'assistente avrebbe commesso ripetute violenze fisiche sulla bambina. I carabinieri sono quindi intervenuti immediatamente a scuola, portando via dall'aula l'assistente che è stata immediatamente tratta in arresto in quanto ritenuta presunta responsabile di maltrattamenti pluriaggravati e lesioni aggravate a danno di un minore con disabilità. La donna è stata portata nel carcere a Verziano.
I maltrattamenti sulla bimba disabile
Già dopo il primo giorno le telecamere avevano registrato maltrattamenti come schiaffi, strattonamenti, tirate per i capelli e pizzicotti. I carabinieri su disposizione del pubblico ministero titolare dell'inchiesta, Alessio Bernardi, sono intervenuti in flagranza di reato e dopo aver allontanato l'assistente scolastica, poi portata in carcere, si sono avvicinati alla bambina che era in un angolo. La piccola ha abbracciato il carabiniere ed è stata accompagnata fuori dalla classe.