La richiesta di scarcerazione avanzata dal suo legale è stata respinta dal gip per i gravi indizi di colpevolezza in relazione alla tentata estorsione ai danni dei famigliari dell'uomo
Resta in carcere Barbara Pasetti, la donna arrestata nella vicenda di Luigi Criscuolo, detto 'Gigi Bici', scomparso l'8 novembre e trovato ucciso il 20 dicembre proprio davanti a casa della donna, nel Pavese. A quanto si apprende, la richiesta di scarcerazione avanzata dal suo legale è stata respinta dal gip per i gravi indizi di colpevolezza in relazione alla tentata estorsione ai danni dei famigliari dell'uomo. Pasetti è anche indagata per l'omicidio di Criscuolo e per occultamento di cadavere.
La posizione dell’indagata
Barbara Pasetti, sentita per due ore nei giorni scorsi, pur ammettendo l'esistenza della tentata estorsione, davanti al giudice non avrebbe fornito informazioni in grado di scagionarla. A carico della donna di Calignano frazione di Cura Carpignano (Pavia), ci sono in particolare intercettazioni telefoniche e lettere anonime, scritte in un italiano stentato per cercare di indirizzare le indagini su una banda di rapitori dell'Est Europa, fatte trovare ai famigliari di Criscuolo in una cabina telefonica e in una chiesa. Nelle missive, rinvenute il primo dicembre e il 5 dicembre scorsi, una richiesta di riscatto di 380 mila euro quando Gigi Bici, così chiamato perché gestiva uno storico negozi di biciclette a Pavia, era già stato ucciso, probabilmente già l'8 novembre, con un colpo di pistola alla testa. La donna non sapeva che gli agenti della Squadra mobile già la stavano tenendo sotto controllo. Il suo avvocato, Irene Anrò, dopo l'interrogatorio nel carcere di Vigevano, aveva chiesto la revoca dell'ordinanza in carcere e, in subordine, gli arresti domiciliari. Non è ancora noto se il legale deciderà di ricorrere al Tribunale del Riesame.