Starbucks si riorganizza, chiudono due store a Milano. Ma già si pensa ad altre aperture

Lombardia
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A causa del Covid cambiano i piani in Italia del gigante americano, che però ribadisce l’intenzione di aprire altri 26 negozi entro il 2023

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Starbucks si riorganizza e lo fa partendo da Milano. Il colosso del caffè americano si accinge infatti a chiudere due store nel capoluogo lombardo, quello di Turati e quello di Porta Romana. Come riportato dal Corriere della Sera, il primo avrebbe dovuto riaprire il 22 novembre dopo una rapida ristrutturazione ma così non è stato. Stessa sorte anche per il secondo. In città restano aperti i punti vendita di Cordusio, corso Vercelli, via Durini, via Restelli, Garibaldi e stazione Centrale.

L'impatto del Covid e i piani per il futuro

L’azienda ha spiegato che “come per tutti i rivenditori di store fisici, il Covid-19 ha avuto un impatto nei periodi di chiusura obbligatoria e di limitazione nei servizi”. Ma spiega anche di non voler piegarsi alla crisi, continuando a investire in Italia per “evolvere i format e le location dei nuovi negozi per rendere ancora migliore l'esperienza dei nostri clienti italiani”. Inoltre Starbucks conferma l’intenzione, annunciata a settembre 2021, di aprire altri 26 negozi entro il 2023. Senza dimenticare, proprio questo mese, l’apertura del primo drive-through a Erbusco, nel Bresciano, vicino al casello dell'A4.

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