Aggressioni in piazza Duomo, le parole di una delle vittime: "Sono ancora sotto choc"

Lombardia

"Non riesco ancora a dormire, mi sveglio nel mezzo della notte tremando", prosegue la ragazza, 20 anni

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"Sono ancora sotto choc, non riesco ancora a realizzare quello che è successo. Il mio cervello cerca solo di dimenticare tutto": è quanto ha raccontato all'ANSA una studentessa tedesca, tra le cinque ragazze molestate durante i festeggiamenti per Capodanno in piazza Duomo a Milano. "Non riesco ancora a dormire, mi sveglio nel mezzo della notte tremando", prosegue la ragazza, 20 anni, che ha provato a reagire colpendo uno dei suoi aggressori: "L'ho colpito in faccia ma mi guardava ridendo, mi guardava con uno sguardo che diceva 'fai quello che vuoi, tanto io continuo'".

"La polizia ci vedeva e non ha fatto nulla"

"Ci stavamo guardando in giro, c'erano i fuochi d'artificio e la musica", racconta la ragazza, arrivata a Milano il 31 dicembre dalla Germania per festeggiare il Capodanno. Lei e l'amica hanno presentato denuncia a Mannheim, dove vivono. A un certo punto le molestie: "Ho capito che mi stavano toccando e volevamo scappare ma c'era troppa gente, non potevamo andarcene. La mia amica è caduta, continuavano a spingerci in modo molto aggressivo e a un certo punto ho sentito mani dappertutto, anche dentro il reggiseno che mi è stato praticamente strappato". Anche se, spiega, "non riesco a ricordare tutto, è successo tutto così in fretta, all'improvviso c'erano decine di persone addosso a noi e non capivo chi stesse facendo che cosa. So solo che a un certo punto eravamo vicine alle transenne e abbiamo iniziato a urlare, perché abbiamo visto che la polizia era lì. Ci hanno sicuramente viste, chiedevamo aiuto ma non hanno fatto nulla". "Volevamo solo andarcene ma non ci aiutava nessuno - conclude - e quando finalmente siamo riuscite ad arrivare dalla polizia, non riuscivano a capirci perché nessuno parlava inglese. Solo un fotografo parlava inglese e ha provato a calmarci ma eravano sconvolte, siamo ancora sconvolte". 

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La rogatoria in Germania

La Procura di Milano attraverso un ordine di investigazione europeo, ossia una rogatoria in Germania, nei prossimi giorni acquisirà formalmente la denuncia, con i relativi allegati, presentata dalle due studentesse. Intanto, attraverso i canali di cooperazione tra la polizia giudiziaria dei due Paesi, gli agenti della squadra mobile milanese coordinati dal pm Alessia Menegazzo e dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, stanno esaminando il video di pochi secondi girato dalle stesse due universitarie, per cercare di ricostruire quel che è accaduto esattamente ed identificare gli autori di questa e delle altre due aggressioni, quelle al momento accertate, avvenute nella notte di Capodanno. E sarà l'analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza di piazza Duomo e delle vie vicine a consentire di verificare se, come ipotizzano i pm nell'indagine per violenza sessuale di gruppo, ci siano altri episodi di abusi sessuali definiti in alcuni dei verbali finora raccolti "orribili". Analisi tuttora in corso e che andrà avanti sicuramente anche domani e i cui esiti saranno messi nero su bianco in una nuova informativa attesa per la prossima settimana, forse già lunedì. A ciò e ai racconti dei testimoni, l'indagine sarà corredata anche di un lavoro tecnico sui social utile per di dare un nome e un volto a chi ha accerchiato e aggredito, palpeggiato le ragazze.

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