"Questo è un evento prevedibile e atteso che ci segnala una volta di più che questa malattia la si sconfigge globalmente e non nel singolo paese", aggiunge l'infettivologo
"Tanto tuonò che piovve. Giusto ieri avevo detto che la circolazione incontrollata del virus nei paesi poveri poteva essere il bacino per una nuova variante e così è stato". Questo è il commento all'Agi dell'infettivologo Galli in relazione alla nuova variante B.1.1.529 scoperta in Sudafrica. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)
Le dichiarazioni
"Questo è un evento prevedibile e atteso che ci segnala una volta di più che questa malattia la si sconfigge globalmente e non nel singolo paese", aggiunge Galli. Non tutto è, però, perduto. "Premesso che si naviga a vista e c'è il rischio di essere smentiti senza dati solidi - spiega Galli - c'è ancora un dato da stabilire: questa variante carica di mutazioni 'buchera" il vaccino e riuscirà in più a diffondersi meglio della variante Delta? Perché se così non fosse resta un pericolo potenziale, ma meno impattante". A parere di Galli questo non è detto perché "quando le mutazioni sono molto numerose spesso la capacità diffusiva è inferiore" e la competizione con la Delta è tutt'altro che semplice.