Rissa davanti alla stazione di Mantova, morto un 20enne. Sindaco: "Un fermato"

Lombardia
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Al momento i carabinieri non confermano né smentiscono l'arresto: "Stiamo ancora lavorando"

Un 20enne di nazionalità ghanese (che risiedeva a Marcheno, in provincia di Brescia) è morto questa mattina all'ospedale Carlo Poma di Mantova dove era stato ricoverato ieri sera dopo una rissa con altri due giovani stranieri. Il ragazzo era arrivato al pronto soccorso in fin di vita. Ancora da chiarire le circostanze dell'omicidio e le identità dei partecipanti alla rissa.

Intanto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi ha fatto sapere con un post su Facebook che i carabinieri avrebbero fermato l'autore dell'omicidio: si tratterebbe di un giovane residente in un'altra provincia vicina, probabilmente Verona. Al momento i carabinieri non confermano né smentiscono l'arresto: "Stiamo ancora lavorando".

Le indagini

I carabinieri stanno conducendo le indagini e per il momento non si sbilanciano sul movente del delitto. Si stanno valutando i filmati delle molte telecamere in funzione nella zona per ricostruire le fasi della rissa, avvenuta verso le 22, e individuare i responsabili. Al momento i carabinieri propendono per una rissa scoppiata, ancora non si sa per quale motivo, tra due persone. Alcuni testimoni hanno riferito, invece, che le persone coinvolte erano tre, tra cui una donna. I tre avrebbero rubato un cellulare ad un operatore ecologico che stava raccogliendo i rifiuti con il mezzo e avrebbero poi avuto da ridire sulla spartizione del bottino. A un tratto è comparso un coltello nelle mani di uno dei ragazzi che ha ferito il 20enne ghanese. Questi si sarebbe trascinato, ferito, per alcuni metri per poi perdere conoscenza mentre le altre persone coinvolte fuggivano. Del caso si sta occupando il sostituto procuratore Paola Reggiani.

 

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