Milano, le nove mostre da non perdere a ottobre

Lombardia
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Il Castello Sforzesco dedica una mostra, ad ingresso gratuito, ai disegni e alle stampe di cinque maestri del Settecento veneziano

Non mancano gli appuntamenti culturali a Milano: dalle esposizioni fotografiche negli spazi NonostanteMarras ed Expowall, ai disegni del Settecento veneziano fino alle opere di Claude Monet.

Le mostre di ottobre

Sandro Miller alla Galleria Expowall

Alla Galleria Expowall inaugura la mostra "L'Altra di Altre. Le donne di Sandro Miller tra serialità e identità", a cura di Anne Morin: allestita fino al 17 dicembre, l'esposizione presenta al pubblico 30 fotografie dell'artista statunitense, tratte da tre dei suoi progetti più celebrati - Crowns, Atropa, Malkovich - che esplorano l'universo femminile da varie angolazioni, rifuggendo immagini stereotipate.

Matteo Carassale negli spazi NonostanteMarras

Fino al 31 ottobre gli spazi NonostanteMarras ospitano Matteo Carassale con i suoi "Fiori rubati": a cura di Francesca Alfano Miglietti, la mostra raccoglie 50 fotografie realizzate senza la post produzione in cui l'artista attraverso foglie, papaveri, calle, pruni, rose, strelitzie e viburni riflette sullo stato di precario equilibrio tra vitalità e decadimento, tra fugacità dell'esistenza e immortalità della fotografia.

'Marcello, come here!' alla Kasa dei Libri

Alla Kasa dei Libri inaugura la mostra 'Marcello, come here!' dedicata a una leggenda del cinema italiano: Marcello Mastroianni, con un titolo che richiama l'iconica scena del film 'La dolce vita'. Libri, riviste d'epoca, locandine originali e spezzoni di film raccontano le diverse fasi di un volto che, nell'ambito del cinema italiano del dopoguerra, ha incarnato un'intera generazione. La mostra, in Largo De Benedetti, resterà aperta fino al 19 ottobre.

Al Castello Sforzesco i maestri del '700 veneziano

Il Castello Sforzesco dedica una mostra ai disegni e alle stampe di cinque maestri del Settecento veneziano, da Giovanni Battista e Giandomenico Tiepolo, a Giovanni Battista Piazzetta, fino a Antonio Canal detto il Canaletto e Bernardo Bellotto. Le opere provengono dal Gabinetto dei Disegni del Castello e dalla Civica raccolta delle Stampe 'Achille Bertarelli'. L'esposizione, che si terrà fino al 19 dicembre nelle sale dell'antico Ospedale Spagnolo, sarà ad ingresso gratuito ed è curata da Francesca Mariano e Eleonora Scianna. I disegni e le stampe esposte, per un totale di 48 opere, provengono da alcune celebri collezioni private milanesi come quelle di due grandi storici dell'arte, il senatore Giovanni Morelli e il suo allievo Gustavo Frizzoni, ma anche dalle raccolte dell'aristocrazia milanese come la collezione Trivulzio e quella di Antonio Guasconi, donate alla città a partire dall'Ottocento.

Alle Gallerie d'Italia Francesca Leone

La città che resiste rispetto alla città digitale, globalizzata, inquinata, pandemica, impaurita o indifferente, espropriata e controrivoluzionaria. E' il tema della mostra dal titolo "Francesca Leone. Ulteriori gradi di libertà, nella città che resiste" curata da Andrea Viliani, fino al 7 novembre alle Gallerie d'Italia-Piazza Scala. Le opere dell'artista romana sono state realizzate con materiali poveri: cemento, ferro, lamiera. Le otto opere di Leone vengono fatte dialogare con "Senza titolo" (1984) di Mimmo Rotella e "Dai gradi di libertà: recupero e reinvenzione" (1975), di Ugo La Pietra, entrambe dalle collezioni di Intesa Sanpaolo.

Claude Monet a Palazzo Reale

Inaugura la stagione espositiva autunnale di Palazzo Reale Claude Monet. Dal 18 settembre fino al 30 gennaio 2022, esposta una selezione di opere provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi per approfondire il tema della riflessione della luce e dei suoi mutamenti, tutte inserite in un percorso cronologico che ripercorre la carriera del padre dell'Impressionismo. Orari: da martedì a domenica ore 10:00-19:30, giovedì chiusura alle 22:30.

'Sociocromie' al Museo della Scienza

Dalla zona rossa al black friday, dalle brigate rosse alla maglia rosa, il colore evoca concetti universalmente riconosciuti: è il soggetto della mostra 'Sociocromie', aperta fino al 14 novembre al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Curata da Giulio Ceppi, architetto, designer e fondatore di Total Tool, l'esposizione è dedicata al valore storico e sociale del colore. La mostra evidenzia - nell'ambito del XX secolo e l'inizio del XXI - momenti di valore storico e sociale, legati alla politica, agli eventi sportivi, alle innovazioni tecniche, che ricorrono al colore quale espressione connotante, da cui deriva la denominazione Sociocromie - neologismo ideato da Ceppi - che si riferisce a un fatto sociale noto ed espresso attraverso l'uso di diverse tonalità con una natura metaforica o a volte metonimica. Dall'oro nero ai colletti bianchi, sono 25 i binomi esposti in mostra e identificati come "cromonimi", ovvero eventi della vita quotidiana espressi ricorrendo a una tinta che permette di rappresentare la realtà in modo figurato. Orari: martedì - venerdì: 10.00 - 18.00; sabato e festivi: 10 - 19.

‘Storie del grattacielo’ a Palazzo Pirelli

È stata inaugurata al 26/o piano del Grattacielo Pirelli la mostra 'Storie del Grattacielo. I 60 anni del Pirellone tra cultura industriale e attività istituzionali di Regione Lombardia'. L'esposizione, curata da Fondazione Pirelli e Regione Lombardia, raccoglie documenti, testimonianze, fotografie e filmati che raccontano la storia dell'edificio, nato come quartier generale di Pirelli e poi diventato sede e simbolo di Regione Lombardia. Il percorso espositivo si apre con un plastico del Grattacielo proveniente dai Gio Ponti Archives, con la riproduzione di uno schizzo dello stesso architetto che riassume la sua idea di Milano, della quale il Pirellone è landmark indiscusso. Cinque 'movimenti' scandiscono il percorso espositivo e una linea del tempo accompagna il visitatore attraverso gli eventi più significativi della grande storia nazionale e internazionale, dal 1956 ai giorni nostri. Fino al 30 novembre, lunedì e mercoledì dalle ore 9,30 alle ore 12,30 (ultimo ingresso ore 12) e dalle ore 14,30 alle ore 16,30 (ultimo ingresso ore 16).

Nanda Vigo alla Fondazione Sozzani Milano

"Ho sempre visto architettura, design e arte insieme come un tutt'uno nei miei progetti" diceva Nanda Vigo, architetto, artista e designer, protagonista del clima culturale, milanese ed europeo degli anni Sessanta, cui la Fondazione Sozzani dedica la mostra "Nanda Vigo, incontri ravvicinati. Arte, Architettura, Design" a cura di Marco Meneguzzo e Allegra Ravizza, Archivio Nanda Vigo, e in collaborazione con Luca Preti. Con rari prototipi, pezzi unici, disegni e schizzi inediti, l'esposizione - fino al 1 novembre - si divide in tre sezioni: la prima presenta Nanda Vigo - mancata lo scorso anno - come "maestra della luce", con una delle sue opere d'arte più note, "l'Ambiente Cronotopico" del 1968, che rappresenta l'idea immersiva della luce come viaggio. La seconda si concentra sull'architettura, attraverso pezzi storici e immagini inedite. La terza riflette la complessità della ricerca come designer: dai celebri specchi, alle sedie "due più" (1971) fino alla collezione Hard & Soft, ultima collezione completa realizzata per un ambiente immersivo nel 2019.

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