Youth4Climate, Draghi incontra a Milano Greta Thunberg e altre attiviste per l’ambiente

Lombardia
©Ansa

Il premier ha incontrato nella sede della prefettura di Milano anche Vanessa Nakate e Martina Comparelli. L'incontro è avvenuto in occasione della partecipazione del presidente del Consiglio all'evento

Mario Draghi ha incontrato quest'oggi, nella sede della prefettura di Milano, Greta Thunberg e le altre attiviste per l'ambiente, Vanessa Nakate e Martina Comparelli.  A comunicarlo è stato Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio ha incontrato le giovani in occasione della sua partecipazione all'evento "Youth4Climate: Driving Ambition", in corso in questi giorni nel capoluogo lombardo e a cui quest'oggi è stato presente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Subito dopo Draghi, il primo ministro britannico, Boris Johnson, è intervenuto in videocall.

L'incontro

L'incontro è stato privato ed è durato circa mezz'ora, prima della seduta di Youth4climate che si svolge in città. Martina Comparelli e Vanessa Nakate, prima di entrare, con alcuni altri ragazzi, hanno srotolato uno striscione con scritto: 'Un altro mondo è necessario'. Il colloquio, spiega Palazzo Chigi, si è incentrato sull'impegno dell'Italia nella lotta ai cambiamenti climatici e nella riduzione delle emissioni inquinanti, sul piano nazionale, europeo ed internazionale, alla luce della Presidenza del G20 e della partnership con il Regno Unito per la Cop26. Si è inoltre discusso di investimenti nel settore del gas (che è un combustibile fossile) e del ruolo dell'Italia nei negoziati internazionali.

Attiviste: "Vedremo cosa esce dal G20"

"Vedremo al G20. Draghi sa cosa diciamo, ma bisogna farlo". Lo ha affermato Martina Comparelli all'uscita della prefettura di Milano. Vanessa Nakate ha aggiunto: "Vedremo cosa esce dal G20 soprattutto per il clima. Martina ha anche consegnato al presidente del Consiglio un estratto del documento finale della Climate Open Platform che sarà presentato questa sera".
"La Cop26 di Glasgow è un appuntamento troppo importante per essere sprecato continuando a rimandare o a proporre soluzioni tampone o di comodo: serve prendere scelte coraggiose e ascoltare davvero la popolazione": è uno dei passaggi del documento di Climate open platform, rete italiana di cui fanno parte associazioni, sindacati e attivisti consegnato da Martina Comparelli al presidente del Consiglio. La premessa è che "non sarà possibile raggiungere la giustizia climatica senza giustizia sociale, giustizia economica e giustizia di genere". Fra le richieste del documento c'è anche quella della partecipazione perché "non ci può essere contrasto al disastro climatico senza il coinvolgimento delle comunità nelle decisioni che riguardano i contesti locali. Non possono più avere spazio lo sdoganamento di processi di distruzione dei territori, l'indebolimento dei controlli, l'aggiramento della volontà popolare e il dibattito democratico sostituendolo con il centralizzare decisioni controverse".

Il presidente del Consiglio Mario Draghi incontra Greta Thunberg, Vanessa Nakate e Martina Comparelli
©Ansa

Draghi allo Youth4Climate: "Transizione ecologica ora"

"Questa generazione, la vostra generazione, è la più minacciata dai cambiamenti climatici. Avete ragione a chiedere una responsabilizzazione, a chiedere un cambiamento. La transizione ecologica non è una scelta - è una necessità. Abbiamo solo due possibilità. O affrontiamo adesso i costi di questa transizione. O agiamo dopo - il che vorrebbe dire pagare il prezzo molto più alto di un disastro climatico." Così il premier intervenendo durante lo Youth4Climate al Mico di Milano, evento che precede il Cop26 di Glasgow di fine novembre. Ha poi aggiunto: "Vorrei ringraziare tutti i giovani che negli ultimi mesi hanno lavorato con così tanto impegno, soprattutto nel corso di questi tre giorni. Rappresentate la generazione di giovani più grande nella storia. Circa 3 bilioni di persone con meno di 25 anni - la maggior parte delle quale vengono da paesi a basso e medio reddito. Questa generazione, la vostra generazione, è la più minacciata dai cambiamenti climatici. Sapete fin troppo bene quali sono le conseguenze drammatiche delle disuguaglianze globali in termini di povertà, malnutrizione, accesso a servizi sanitari". 

Manifestanti interrompono discorso premier

Alcuni giovani manifestanti, che innalzavano un cartello e gridavano "El pueblo unido jamas sera vencido" hanno interrotto per alcuni secondi il premier Mario Draghi, all'inizio del suo intervento. I manifestanti sono stati subito allontanati dalla sicurezza, senza incidenti, e Draghi ha ripreso a parlare.

"Pnrr più rinnovabili e tutela biodiversità"

"L'Italia - ha proseguito Draghi - ha stanziato il 40% delle risorse nel nostro Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la transizione ecologica. Il nostro obiettivo è quello di aumentare la quota dei rinnovabili nel nostro mix energetico, rendere più sostenibile la mobilità, migliorare l'efficienza energetica dei nostri edifici e proteggere la biodiversità".

"Impegno per riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi

"Siamo consapevoli che dobbiamo fare di più, molto di più", ha affermato il premier. "Questo sarà l'obiettivo del Vertice a Roma che si terrà alla fine di ottobre. A livello di G20, vogliamo prendere un impegno per quanto riguarda l'obiettivo di contenere" il riscaldamento globale "al di sotto di 1,5 gradi. E vogliamo sviluppare strategie di lungo periodo che siano coerenti con questo obiettivo".

AI giovani: "Vi stiamo ascoltando, dobbiamo agire adesso"

"Dobbiamo agire adesso - ha affermato Draghi -. Sono convinto che abbiamo tanto da imparare dalle vostre idee, i vostri suggerimenti e la vostra leadership. La vostra mobilitazione è stata di grande impatto, e potete starne certi: vi stiamo ascoltando".

"Pandemia e crisi clima hanno spinto 100 milioni di persone in povertà estrema"

"La pandemia ed i cambiamenti climatici - ha dettoi il premier - hanno contribuito a spingere quasi 100 milioni persone in povertà estrema, portando il totale a 730 milioni. La crisi climatica, la crisi sanitaria e quella alimentare sono strettamente correlate. Per affrontare tutte queste crisi, dobbiamo agire più velocemente - molto più velocemente - e con più efficacia".

"Tutti facciano propria parte, a cominciare da G20"

"Come Presidenza del G20 e Co-Presidenza della COP26 - ha continuato Draghi - stiamo spingendo i Paesi a rispettare i propri impegni climatici e, in certi casi, che siano pronti a prenderne di più audaci. Se vogliamo avere successo, tutti i Paesi devono fare la loro parte, a partire da quelli del G20. I Paesi del G20 generano oltre l'80% del PIL a livello mondiale e oltre il 75% delle emissioni. Tutti i principali attori ed emettitori ne fanno parte. Nella loro riunione a giugno, i Ministri dell'Istruzione del G20 si sono impegnati a promuovere l'insegnamento in materia di sviluppo sostenibile nei programmi didattici. A luglio, alla riunione ministeriale G20 su Energia e Clima a Napoli, i Ministri si sono impegnati a dedicare una parte significante dei loro piani di ripresa alla transizione ecologica. Tuttavia, siamo consapevoli che dobbiamo fare di più - molto di più".

Milano: I più letti