A Bergamo violenta, picchia e controlla compagna 20enne: arrestato

Lombardia
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A far scattare l'indagine una segnalazione giunta a un centro antiviolenza, al quale si era rivolta la madre della giovane vittima, preoccupata per la situazione della figlia che, invece, non aveva mai trovato il coraggio di denunciare quanto stava vivendo

A Bergamo un uomo di 29 anni è stato arrestato con le accuse di maltrattamenti fisici e verbali e per violenza sessuale nei confronti della compagna convivente, poco più che 20enne. A far scattare l'indagine una segnalazione giunta a un centro antiviolenza, al quale si era rivolta la madre della giovane vittima, preoccupata per la situazione della figlia che, invece, non aveva mai trovato il coraggio di denunciare quanto stava vivendo.

Le indagini

Le indagini hanno confermato i sospetti della donna: è emerso uno stillicidio di quotidiani e ripetuti episodi di maltrattamento in casa (strattonamenti, sberle, schiaffi, calci, tirate di capelli, sputi), anche decine di volte al giorno. In molte occasioni la donna era anche stata costretta a subire atti sessuali non voluti. Inoltre, l'uomo impediva alla ragazza di avere contatti con il mondo esterno. Aveva anche montato nell'appartamento alcune telecamere attraverso le quali, se si trovava al lavoro, controllava i movimenti della ragazza. Esigeva poi che lei parlasse in viva voce al telefono con altre persone ed era arrivato a controllarne i movimenti, anche all'interno dell'abitazione, pretendendo che la ragazza gli chiedesse il permesso prima di spostarsi da una stanza all'altra.

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