Gallarate, nasce centro per cura bimbi autistici e supporto a famiglie

Lombardia

Un doppio progetto promosso da Fondazione Bellora: “InterregAutismo”, inerente alla presa in carico di 25 bambini entro la fine dell’anno presso la chiesa di San Giuseppe, e “terraLuna”, riguardante la creazione della nuova struttura che sorgerà al posto dell’ex istituto scolastico Bonomelli. Prevista una conferenza stampa sabato 25 settembre

Con il progetto “Autismo”, promosso da Fondazione Bellora in collaborazione con Asst Valle Olona, Supsi (Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana) e Fondazione Ares, prendono il via a Gallarate (nel Varesotto) due importanti iniziative. La prima è il progetto “InterregAutismo”, finanziato dal programma Interreg Italia-Svizzera 2014-2020 e inerente alla presa in carico gratuita di 17 bambini, che diventeranno 25 entro la fine di quest’anno, presso la chiesa di San Giuseppe, trasformata grazie alla collaborazione della parrocchia gallaratese e della curia di Milano in uno spazio multifunzione per l’accoglienza dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.
Il secondo progetto è “terraLUNA”, che partirà nel novembre 2021: un “centro autismo” presso l’ex istituto scolastico Bonomelli, acquistato dalla Fondazione Bellora nel giugno del 2018 e ora sottoposto a riconversione e ristrutturazione. Lo scopo è creare un luogo di alto profilo professionale, sociale e terapeutico, aperto al pubblico e unico nel suo genere.

La conferenza stampa

Tutto sarà spiegato in una conferenza stampa organizzata sabato 25 settembre a partire dalle ore 10, mentre nel pomeriggio è prevista una visita dei rappresentanti delle istituzioni regionali e degli evtni coinvolti nelle strutture della Fondazione Bellora dedicate all’autismo, compresa quella in fase di costruzione.

Il rendering del "centro autismo" che sorgerà a Gallarate

Il “centro autismo”

La riqualificazione dell’ex scuola Bonomelli sta avvenendo per lotti. L’avvio dei lavori è iniziato grazie ad un finanziamento di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo ottenuto attraverso la partecipazione ad un bando provinciale, oltre che ad un nuovo finanziamento acceso da Fondazione Bellora. Questo primo lotto di lavori consente il recupero di un quinto della superficie totale della proprietà che su 5mila metri quadri totali ne conta 3.300 di verde e cortili. Consentirà, una volta ultimato, il proseguimento delle attività progettuali nella nuova sede, con la presa in carico dei bambini in lista di attesa presso la Neuropsichiatria di Asst Valle Olona, del Distretto di Gallarate e delle loro famiglie. 

I lavori al cantiere per il "centro autismo" Gallarate
©Ansa

Il progetto “terraLuna”

Il progetto di cura, già avviato a metà 2019, proseguirà qui in via sperimentale fino a ottobre del 2022, con l’inserimento progressivo nel corso terapeutico di 30 bambini. Un percorso che contempla anche, ma non soltanto, il metodo ABA (Applied Behavioral Analysis) già in corso presso l’Ex Chiesa di San Giuseppe. Un progetto che unisce il pubblico e il privato, consentito dalla virtuosa collaborazione tra Asst Valle Olona e Fondazione Bellora e che si pone come obiettivo il contenimento o riduzione della lista di attesa di UONPIA Gallarate il cui territorio di competenza copre una popolazione di circa 35mila minori. Una situazione che, attualmente, pone la problematica di interventi terapeutici riabilitativi effettuati in tempi consoni.

“Centro di Cottura” per Rsa Fondazione Bellora

Un’ulteriore fase del progetto sta avanzando celermente grazie alla partnership tra Enaip Lombardia, Uonpia e una primaria società di ristorazione. L’obiettivo è fornire il nuovo centro di un “Centro di Cottura”, che servirà le vicine Rsa di Fondazione Bellora, dove impiegare persone in età adulta affette da autismo. Un percorso di autonomia personale e di inserimento socio-lavorativo in forma individualizzata e diretta, all’interno di un contesto protetto che ne consentirà l’integrazione lavorativa. In seguito ad un percorso formativo mirato e condiviso da tutti i partner coinvolti, si prevede l’inserimento di quattro persone part time nel team di cucina. Il centro cottura potrà offrire servizi anche per l’esterno, inoltre è in programmazione la realizzazione di un piccolo ristorante aperto al pubblico e di un laboratorio per la panificazione, con lo scopo di dare opportunità lavorative e di valorizzazione delle autonomie acquisite ad altri giovani affetti dalla sindrome dello spettro autistico. Grazie al sostegno di imprenditori privati, si prevede l’apertura del centro cottura a fine anno 2021.

Alloggi in co-housing

Il progetto prevede anche la realizzazione di 13 alloggi in co-housing per un totale di 35 posti letto che ospiteranno giovani inseriti in percorsi di studio o lavorativo, famiglie inserite in percorsi di valutazione e di avvio alla riabilitazione di minori, giovani con disturbi dello spettro autistico inseriti in percorsi di accompagnamento all’autonomia o residenza temporanea anche per misure di sollievo alle famiglie, personale del “centro autismo” e famiglie che aspirano ad un’esperienza di condivisione e solidarietà. Un risultato che potrà essere portato a termine con ulteriori finanziamenti da parte di privati sensibili o consapevoli della grandezza dell’opera.

Gli obiettivi del centro

L’obiettivo a medio termine è quello di portare presso il centro di terraLuna tutti i servizi attivati grazie ad Interreg Autismo, quali l’accompagnamento oltre la maggiore età delle persone autistiche, laboratori per l'inclusione sociale, tirocini, inserimenti lavorativi, alloggi protetti. Si punta ad una struttura polifunzionale, comprensiva di spazi ambulatoriali, residenze, attività e servizi aperti alla cittadinanza, pensata per promuovere il benessere delle persone autistiche e delle loro famiglie, sostenendole nello sperimentare la possibilità di essere compresi e di vivere appieno in un contesto normalizzante. A regime sono dunque previste le seguenti funzioni: ristorante per gli inquilini aperto al pubblico, aree verdi e orti, sale polifunzionali per eventi, palestra ed altre aree per favorire le attività motorie, tra le quali una piscina, laboratori e aree ludiche, un polo culturale con biblioteca, spazi per la lettura, internet point, aree di co-working.

I lavori al cantiere per il "centro autismo" Gallarate

Il progetto “InterregAutismo”

Il primo progetto prenderà invece vita in una sede operativa di 300 metri quadri su cui si è provveduto ad effettuare delle opere edili, impiantistiche e di allestimento di ambulatori, u‑ci e zone di accoglienza da destinare alla cura dei bambini e delle famiglie. I costi di questo intervento sono stati in gran parte finanziati dall’Impresa Sociale “I bambini delle Fate”, che ha ritenuto il progetto tra i più meritevoli della provincia di Varese. L’ex Chiesa di San Giuseppe è ad oggi operativa e accoglie i bambini autistici per le terapie in presenza, all’interno di un percorso che ha come protagonista il trattamento basato su tecnica del comportamento, i piccoli pazienti giovano di interventi completi ed intensivi, e il programma abilitativo coinvolge tutta la rete di interlocutori, con particolare focus sulle scuole, con cui bambino e familiari si confrontano durante l’iter evolutivo. Tutto avviene in un contesto confortevole, luminoso ed accogliente che non rinnega le origini degli spazi, anzi li valorizza con il recupero delle vetrate originali. Gli arredi degli ambienti, studiati nei dettagli, nei colori e nella forma, come le attrezzature, completano un’opera le cui attività hanno inoltre beneficiato di un contributo del Rotary Club “La Malpensa”. La presa in carico integra ai trattamenti psicoeducativi effettuati da operatori di Fondazione Bellora, attività di logopedia, psicomotricità, Comunicazione Aumentativa Alternativa, svolti da terapisti della Uonpia e in collaborazione l’intervento ecologico Scuola/Casa. Fulcro del lavoro è la condivisione sinergica degli obiettivi delle due equipe di lavoro.

I lavori al cantiere per il "centro autismo" Gallarate

Presidente Commissione Sanità Regione: “Trovare strategie di contrasto a patologia in crescita”

“Potenziamento del sistema di cure, diagnosi precoce e approccio multisettoriale sono gli obiettivi scaturiti dall’approvazione all’unanimità di una risoluzione in Consiglio regionale – dichiara Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali al Pirellone -. Il mio impegno e quello di tutta la Commissione Sanità sono stati, fin dall’inizio della legislatura, molto forte nel trovare strategie di contrasto ad una patologia in continua crescita. Scuola, enti locali, strutture sanitarie e sociali, terzo settore e famiglie devono fare rete per limitare l’allargamento dell’azione dello spettro autistico”. “Questo progetto, in cui Regione Lombardia ha creduto convintamente – aggiunge Monti -, è un bel esempio di come solo insieme si vince contro l’autismo”.

Assessore regionale Famiglia: “Colpita da questo progetto innovativo”

“Ho avuto modo di visitare il Centro qualche settimana fa e sono rimasta molto colpita da questo progetto innovativo che da subito ha raccolto l’interesse di Regione Lombardia. Oltre a snellire le lunghe liste di attesa per le diagnosi e i trattamenti, Centri come questo sono fondamentali per la cura, l’inclusione e la vita futura delle persone con disturbi dello spettro autistico. Oggi la sfida più grande che siamo chiamati ad affrontare, quando si parla di autismo, riguarda la possibilità di offrire una vita inclusiva per tutti. È necessario pensare ad un progetto di vita mirato per le persone e condiviso con loro e le loro famiglie. Lavorare in sinergia tra pubblico e privato è fondamentale per orire maggiori opportunità e creare condizioni indispensabili per una vita indipendente e dignitosa per tutti". Queste le parole di Alessandra Locatelli, assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità.

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