Covid, oltre 600 persone sorprese in una discoteca a Bellagio

Lombardia

Altre 150 erano in attesa di entrare. Numerose le violazioni contestate, tra cui la presenza di personale di servizio senza la mascherina e l'inosservanza del distanziamento tra i clienti. Il locale è stato chiuso per 5 giorni

Oltre 600 persone sono state sorprese ieri a ballare in una discoteca all’aperto sul lido di Bellagio, nell’omonima località sul lago di Como, nonostante le norme anti Covid attualmente in vigore (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA). È quanto hanno scoperto due agenti di polizia che, dopo avere visto nei giorni scorsi diversi filmati sui social network relativi a gente che ballava nel locale, si sono finti clienti e sono entrati.

Le violazioni contestate

I due poliziotti hanno così potuto documentare tutte le fasi della serata, nonché le numerose violazioni di legge che sono state contestate al titolare, come la mancata esposizione all'ingresso del cartello indicante la capienza massima, la mancata osservanza dell'obbligo per il personale di servizio di indossare la mascherina e l'inosservanza del distanziamento tra i clienti, molti dei quali intenti a ballare. Durante la serata, inoltre, c'è stato un progressivo aumento delle persone giunte sul posto, arrivate con dei minivan con conducente noleggiati per l'occasione o via lago, con battelli a noleggio.

L’intervento delle forze dell’ordine

Una volta intervenuti, gli agenti della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza hanno invitato gli addetti alla sicurezza a far defluire i clienti. Stando al conteggio delle forze dell’ordine, all’interno dell'area c’erano 650 persone, mentre all'esterno ce n’erano altre 150 in attesa di accedere. Il locale è stato chiuso per cinque giorni mentre il proprietario è stato multato con una sanzione da 280 euro. Le Fiamme gialle procederanno ora con gli accertamenti di natura fiscale e verificherà la regolarità dei lavoratori presenti e identificati.

Genova la polizia locale controlla l'ingresso alle spiagge libere durante la fase2 del Covid19 (Marina Mazzoli / IPA/Fotogramma,  - 2020-06-06) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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