Terza dose vaccino anti-Covid, Bertolaso: "Decidere subito se partire"

Lombardia
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Così il consulente della Regione Lombardia: "Aspettiamo l'input delle autorità sanitarie. Il tempo per decidere è oggi, al massimo i primi di settembre" 

È "un'indiscutibile esigenza" prepararsi alla somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid secondo Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia per la campagna vaccinale, che insieme ai vertici regionali ha predisposto un piano al riguardo. "Aspettiamo l'input delle autorità sanitarie. Il tempo per decidere è oggi, al massimo i primi di settembre", dice in un'intervista a Il Corriere della Sera. È probabile che con il tempo l'immunità data dall'iniezione cali, "al momento consideriamo che la protezione del vaccino duri nove mesi", afferma Bertolaso. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)

Le terze dosi

Dunque a settembre, con il rientro dalle ferie e la ripresa delle attività produttive e delle scuole, quando potrebbero esserci nuove ondate, bisognerà dedicarsi alle terze dosi, prima di tutto "con gli anziani che vivono in Rsa, con il personale sanitario e i fragili: gli over 60 e chi ha patologie", afferma il consulente. Il piano prevede il superamento della vaccinazione di massa. "Per il nuovo richiamo ci concentreremo non più sui grandi hub, ma su poli medio-piccoli, strategicamente localizzati sul territorio. Approssimativamente uno ogni 100-150mila abitanti". Saranno coinvolti medici di famiglia, imprese e farmacie con "piccole strutture di riferimento", mentre dei grandi hub ne resterà uno per provincia, aggiunge. Il piano è stato "studiato a luglio" e portato a Roma dall'assessora lombarda al Welfare Letizia Moratti e discusso con il generale Francesco Figliuolo. "Abbiamo ricevuto apprezzamenti", afferma Bertolaso.

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