Bus in fiamme nel Lecchese, la Procura apre un'indagine

Lombardia

I magistrati stanno vagliando i documenti relativi al pullman con a bordo i 24 ragazzi salvati grazie all'intervento dell'autista e dell'accompagnatore dell'oratorio

La Procura di Lecco ha aperto un fascicolo sull'incendio del bus nella galleria Fiumelatte a Perledo (Lecco) sulla superstrada 36. La polizia Stradale di Lecco, dopo aver effettuato i rilievi su quanto accaduto nella mattinata di ieri sulla corsia Nord della Statale 36, ha consegnato una dettagliata relazione alla Procura e il magistrato di turno, Andrea Figoni, sta vagliando i documenti, soprattutto quelli relativi al bus che stava portando a Livigno (Sondrio) 24 ragazzi, che sono stati salvati grazie all'intervento dell'autista e dell'accompagnatore dell'oratorio.

Uno dei ragazzi: “Tremavo dalla paura”

"Avevamo paura che scoppiasse il bus", racconta uno dei ragazzi che si trovavano sul pullman alla Provincia di Como, ripercorrendo l'incidente e la corsa fuori dal mezzo in fiamme, momenti "terribili". "Ci hanno subito fatto scendere dal pulmino, portati fuori dalla galleria e parcheggiati in uno spiazzo – ha aggiunto – Mi sentivo tremare dalla paura per la vista delle fiamme e il fumo pungente". Sette dei ragazzi sono stati portati per controlli all'ospedale di Lecco da dove sono poi stati dimessi. Sono stati "momenti terribili - ha concluso - ma è andata bene".

L'accompagnatore dei ragazzi: “La vacanza si farà”

Andranno a trascorrere la loro vacanza a Livigno i 24 ragazzi, ha poi spiegato alla Provincia di Como, Giovanni Lo Dato, accompagnatore dell'oratorio che ha contribuito a salvare i ragazzi assieme all'autista Mauro Mascetti. "Quando i ragazzi si saranno ripresi dallo spavento e avranno ottenuto i nuovi documenti - ha detto - torneremo a Livigno per permettere loro di trascorrere il loro periodo di Grest". Si perché tutte le cose che avevano portato, inclusi abiti e documenti, sono andate distrutte nel rogo del pullmino, che avrebbe anche dovuto riportare a Lipomo, il loro paese in provincia di Como, i ragazzi delle medie che avevano proprio ieri terminato le loro due settimane di Gruppo estivo.

Il sindaco di Lipomo: “Un riconoscimento agli eroi”

A Lipomo è l'ora della riconoscenza verso Mascetti e Lo Dato che con freddezza hanno fatto scendere dal mezzo i ragazzi e li hanno messi in sicurezza. "Li ho già ringraziati personalmente - ha spiegato all'ANSA il sindaco Alessio Cantaluppi - ma vorremmo trovare anche il modo di fare qualcosa in più, che dia valore al loro gesto", insomma dare loro un riconoscimento. "Provati", così li ha descritti il sindaco perché "subito sono stati pronti e poi, scampato il pericolo, l'adrenalina è scesa. Ma ho apprezzato tanto la loro umiltà, hanno detto di aver fatto semplicemente quello che andava fatto". Entrambi sono conosciuti in paese, soprattutto Lo Dato che, da anni in pensione, apre l'oratorio e accompagna in giro i ragazzi "con cui ha stretto una vera amicizia". E proprio i ragazzi "fortunatamente stanno tutti bene. Ne ho sentiti parecchi - ha proseguito il sindaco - C'è ancora un po' di paura in qualcuno ma direi che da parte delle famiglie predomina un senso di sollievo ora". L'intenzione del parroco è di dare loro la possibilità di raggiungere Livigno per fare almeno una parte delle loro vacanze al Grest "per i ragazzi che se la sentono" ma è ancora presto per sapere cosa intendono fare. Il Comune si è comunque attivato per aiutare chi li ha persi nel rogo a rifare i documenti.

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