Milano: carica dei cc su gruppo di ragazzi davanti a fast food, versioni discordanti VIDEO

Lombardia

"Eravamo seduti e avevamo pagato il cibo quando siamo stati spinti via con la forza. Un ragazzo è stato preso a calci e manganellate", spiega la ragazza che ha diffuso le immagini di quanto accaduto

di Giorgia De Benetti

 

La violenza delle immagini è innegabile, la ragione da chiarire. Per i Carabinieri di Milano è l’intervento per sedare una rissa, per i ragazzi coinvolti un abuso immotivato. E’ domenica mattina, sono quasi le 6. Dei ragazzi raccontano di essere seduti a fare colazione, subito dopo l’arrivo dei carabinieri, chiamati dall’esercito coinvolto nella notte in un’altra rissa. Interviene più di una pattuglia. Il video è parziale, sottolinea la prefettura, non è chiara la motivazione della carica in tenuta antisommossa, quantomeno non nel video diffuso sui social che ha ottenuto milioni di visualizzazioni. Il sindaco Sala lo ha segnalato alla prefettura di Milano.

Il video

A diffonderlo una ragazza che era presente, Huda, un’influencer, che spiega: “Eravamo seduti e avevamo pagato il cibo quando siamo stati spinti via con la forza. Un ragazzo è stato preso a calci e manganellate  - una ragazza era presente, sua sorella, si è beccata una manganellata dritta in testa. La scena va avanti, cercano di rincorrere tutti e di picchiare tutti. I ragazzi prendono dai bidoni dell’immondizia delle bottiglie di vetro per armarsi, iniziano a rincorrerli e a pestarli”.

La versione delle forze dell'ordine

La ragazza parla di razzismo, facendo riferimento a insulti riguardanti il colore della pelle. La versione dei carabinieri, affidata a un comunicato, è molto differente: i militari intervenuti non riuscivano a effettuare operazioni di riconoscimento, poiché i giovani reagivano lanciando bottiglie – si legge. Un ragazzo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, girava attorno ai carabinieri in monopattino suonando il campanello. Una ragazza ferita durante operazioni di contenimento è stata portata in ospedale e dimessa con prognosi di 5 giorni. Contattati, prefetto e Carabinieri hanno preferito non aggiungere nulla alla versione già diffusa. Il sindaco Sala ha deciso di non commentare. All’autorità giudiziaria il compito di chiarire la vicenda.

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