Ruby ter, pm: "Berlusconi è seriamente malato". La difesa: "Siamo preoccupati"

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Il procuratore aggiunto ha chiesto che la posizione dell’ex premier venga stralciata "temporaneamente" da quella degli altri imputati.  "Per Berlusconi necessario un periodo di riposo assoluto, è costantemente monitorato", spiega l'avvocato Cecconi, difensore del leader di Forza Italia. Processo rinviato al 26 maggio

"Noi crediamo assolutamente che Berlusconi sia seriamente malato e affetto da una patologia severa e questo dicono i certificati medici e le consulenze". Così il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano questa mattina in aula durante l’udienza del processo milanese sul caso Ruby ter. La Procura ha anche chiesto che la posizione del leader di Forza Italia venga stralciata "temporaneamente" da quella degli altri imputati. Richiesta a cui si è associata la difesa dell'ex premier, col legale Federico Cecconi che ha chiarito che per il Cavaliere è necessario un periodo "di riposo assoluto" con una struttura "domestica-ospedaliera" ad Arcore. 

Il legale: "Siamo preoccupati"

"Certo che siamo preoccupati", ha dichiarato l'avvocato Cecconi ai cronisti all'esterno del tribunale in merito alle condizioni di Berlusconi, che ora è "costantemente monitorato a casa", è in condizioni "di degenza domiciliare". Il legale lo ha descritto come un "soggetto defedato", ossia deperito, non in buone condizioni.

La richiesta

Durante l'udienza odierna, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto in sostanza che il processo prosegua per gli altri 28 imputati, "che hanno diritto a un processo in tempi ragionevoli perché questo sta durando da tantissimo", e che venga temporaneamente stralciata, per alcune udienze almeno, la posizione dell'ex premier per poi riunirla in seguito nel dibattimento. Per l'avvocato Cecconi questa non sarebbe una "situazione pregiudizievole" e dunque il legale ha dato l'ok, mentre altre difese presenti in aula, come quelle degli imputati Luca Giuliante e Raissa Skorkina, hanno chiesto che l'istanza di separazione venga respinta perché "senza la difesa leader di Berlusconi questo dibattimento" non può andare avanti.

Secondo l'avvocato Mirko Palumbo, legale di Skorkina, "per la maggior parte delle difese questo processo ha senso solo per la presenza della difesa del dottor Berlusconi, che è la difesa leader che garantisce l'imputato principale, gli altri sono come delle figurine Panini".

Il legittimo impedimento

Oggi in aula si discuteva della nuova istanza di legittimo impedimento presentata dalla difesa di Berlusconi per motivi di salute. L'ex premier è stata dimesso sabato scorso dal San Raffaele dove era stato nuovamente ricoverato per postumi del Covid che lo ha colpito lo scorso settembre. Per Cecconi il quadro clinico in pratica non è mutato e già un paio di settimane fa nelle consulenze mediche si segnalava la necessità di un periodo di riposo e cure "di 60 o 90 giorni". Il collegio presieduto da Marco Tremolada ha chiesto alla difesa se accettasse un rinvio alla prossima settimana (proponendo anche una data invece a metà giugno) ma poi è arrivata la proposta della Procura di separazione delle posizioni. "Credo che Berlusconi stia male per davvero e traggo questo dai certificati medici e lo traggo anche da quelli prodotti nel processo di Siena - ha detto il pm Siciliano - non ho il minimo dubbio sulla situazione di particolare serietà e gravita e nulla mi fa dire che possa esserci una soluzione veloce e che il quadro non si possa riproporre con modalità diverse anche in seguito". Il Tribunale di Milano ha rinviato il processo al prossimo 26 maggio, tra una settimana, per discutere sulla questione. Oggi, infatti, in aula non erano presenti tutti i difensori, perché il processo non si svolgeva alla Fiera ma nel palazzo di giustizia, dove vigono le restrizioni anti Covid. E dunque proprio per far discutere sulla richiesta della Procura anche gli altri legali è stato disposto dai giudici il rinvio. In quella udienza il collegio deciderà se separare le posizioni.

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