"Prendi in casa": il progetto di convivenza solidale si estende a tutti i milanesi

Lombardia

Attivo dal 2004 per favorire la convivenza intergenerazionale tra giovani e anziani indipendenti che vivono da soli, da oggi estende il servizio anche a famiglie, coppie e single

“Prendi in casa” si apre a tutti i milanesi della città metropolitana che desiderano ospitare giovani fuori sede, studenti o lavoratori, under 35 anni, per avviare una convivenza solidale. In seguito alla pandemia di Covid, il progetto - attivo dal 2004 per favorire la convivenza intergenerazionale tra giovani e anziani indipendenti che vivono da soli – da oggi estende il servizio anche a famiglie, coppie e single, lanciando un video e una campagna di comunicazione sui social media.

Che cos’è “Prendi in casa”

“Prendi in casa” è l'iniziativa di convivenza solidale che MeglioMilano ha avviato e gestisce con l’obiettivo di offrire ai giovani fuori sede un’alternativa economica e solidale per la permanenza in città, valorizzando le risorse abitative e relazionali del territorio. Il progetto è nato per unire due mondi con esigenze diverse ma compatibili: da una parte giovani (18-35 anni) non residenti a Milano che si trasferiscono nel capoluogo lombardo per motivi di studio o di lavoro in cerca di casa che si scontrano con un mercato spesso irregolare, speculativo e che offre affitti generalmente molto alti; dall’altra anziani che hanno concluso l’attività lavorativa ma sono ancora attivi, che vivono in appartamenti diventati troppo grandi e costosi per le loro necessità e avvertono un senso di solitudine. Negli anni sono state avviate oltre 650 convivenze.

Chi sostiene “Prendi in casa”

Dal 2018 “Prendi in casa” è progetto di Milano2035 - Coalizione per l’abitare giovanile, cofinanziato da Fondazione Cariplo, nell’ambito di Welfare in Azione, che coinvolge oltre 30 partner pubblici e privati con l’obiettivo di rendere Milano una città più accogliente proponendo un nuovo modo di abitare, l’Abitare Collaborativo. “Prendi in casa” è sostenuto da Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi.

Il progetto

Possono aderire tutti i nuclei familiari che dispongono di una camera libera in cui ospitare il giovane e che hanno la volontà di vivere un nuovo modo di abitare, l’Abitare Collaborativo. “Prendi in casa” ha l’obiettivo di offrire alloggi a prezzi accessibili per i giovani. I residenti (proprietari di casa o titolari di contratto di affitto) possono condividere le spese di casa, creando un contesto familiare, di sostegno reciproco, relazioni e dando ai giovani, appena arrivati a Milano, un appoggio, un punto di riferimento per ridurre il senso di solitudine che la grande città può dare a molti, in particolare a giovani, anziani e single. Rappresenta inoltre un’opportunità per dare alloggio a prezzi sostenibili a giovani fuori sede, italiani e stranieri, che scelgono di trasferirsi a Milano.

La convivenza solidale

L’Abitare Collaborativo può dare una risposta a nuove necessità sociali, oltre che essere un’occasione di rilancio del territorio. La convivenza solidale prevede che tra giovani e nuclei familiari ospitanti non esistano obblighi di assistenza reciproca, bensì la volontà di condividere spazi, momenti di convivialità, le spese di casa, un aiuto reciproco nelle piccole incombenze della quotidianità, nel rispetto degli impegni individuali. La coabitazione è regolata da un accordo di ospitalità che definisce le regole di una buona convivenza e stabilisce il periodo di permanenza, solitamente tra i 4 e gli 11 mesi con la possibilità di rinnovare annualmente. I giovani contribuiscono alle spese di casa con un rimborso mensile.

Le fasi dell’iniziativa

MeglioMilano gestisce tutti i passaggi che precedono e seguono l’avvio di una convivenza: si occupa di raccogliere le adesioni, fissare incontri conoscitivi approfonditi e proporre gli incontri sulla base della compatibilità di esigenze, preferenze, caratteristiche e aspettative rispetto all’esperienza. Durante la permanenza vengono organizzati incontri di gruppo per conoscere gli altri partecipanti, condividere le esperienze e stimolare la conoscenza del territorio. 

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