Milano, Atm assume 600 persone ma non le trova a causa del costo di vita elevato in città

Lombardia
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Il piano delle nuove assunzioni punta soprattutto a una maggiore presenza di donne. Finora sarebbero arrivate poche candidature a causa del costo di vita elevato per la città: l’azienda sta lavorando a nuovi accordi e misure per incentivare le domande

Atm, l’azienda di trasporti di Milano, ha previsto 600 assunzioni e punta soprattutto a una maggiore presenza di donne. Tuttavia, sembrerebbe che a causa del costo di vita elevato per la città stiano arrivano ancora poche candidature. Per questo motivo, l’azienda sta lavorando a nuovi accordi e misure (come prestiti per ottenere l'abilitazione da autista e intese con le residenze universitarie) per incentivare le domande. La notizia è riportata da Fanpage.it.

Dg Atm: “Incremento presenza donne per migliorare gender balance”

Il direttore generale di Atm, Arrigo Giana, durante la commissione mobilità in Comune, ha spiegato che l'azienda punta a far crescere la presenza femminile dall'8 per cento attuale al 14 per cento. Nel piano di assunzione c'è quello di "contribuire a migliorare il gender balance – si legge in una nota stampa – incrementando la presenza di genere femminile in un settore che per molto tempo ha avuto una connotazione prettamente maschile".

Il problema delle poche candidature

Durante la commissione, Giana ha fatto anche presente come sia ancora eseguo il numero di curriculum arrivati da quando è stato lanciato il piano di recruiting. Per il direttore, il problema – che riguarda tutti i livelli, dagli autisti alle posizioni più alte – è dovuto probabilmente al rapporto tra il livello retributivo (che non è basso, ma diverso dai privati) rispetto al costo della vita. Questo potrebbe disincentivare chi vive in un'altra città a trasferirsi nel capoluogo meneghino per lavorare in azienda. Giana ha spiegato che Atm sta cercando di puntare sui prestiti per ottenere l'abilitazione a guidare gli autobus e a stipulare accordi con le residenze universitarie per offrire un alloggio temporaneo ai nuovi assunti.

I posti di lavoro richiesti

Nel piano di assunzioni, l'azienda ricerca 260 conducenti, settanta manutentori, 44 agenti di stazione, 35 ingegneri e 25 professionisti del settore IT. Tutte le posizioni aperte sono disponibili sul sito dell'azienda nella sezione “Lavorare in Atm”, dove è possibile candidarsi inserendo il proprio curriculum.

Cobas: "Atm assume con salario medio a meno di 800 euro, con queste cifre non si sopravvive"

"Atm sta assumendo conducenti esclusivamente con contratto a termine e part-time (a circa il 66%), soprattutto verticale. Quindi il salario medio si abbassa a meno di 800€ al mese. Con queste cifre, sfidiamo Giana a sopravvivere in qualsiasi città, figuriamoci nella città più cara d'Italia". Lo si legge in un comunicato del sindacato Cobas di Milano, a proposito delle parole del Dg di Atm, Arrigo Giana. "Un conducente di superficie - si legge nella nota - viene assunto al parametro più basso della scala retributiva e guadagna circa 1.100€ al mese, nonostante la riconosciuta gravosità del lavoro, la professionalità, le pesanti responsabilità personali, la flessibilità dei turni che arrivano ad impegnare il lavoratore 14 ore al giorno, il lavoro domenicale, festivo e notturno. Nel nostro ambiente perfino le ferie non sono un diritto, ma una concessione del direttore di turno". E ancora: "Non è da oggi - continua il sindacato - che Atm fatica a trovare conducenti, anzi da qualche anno aumentano i lavoratori neo assunti che dall'Atm si licenziano (soprattutto chi proviene da altre città) proprio perché non arrivano alla seconda settimana del mese. C'è chi per farlo si sobbarca decine e decine di ore di straordinario mettendo a rischio la propria salute e la sicurezza di tutti".

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