Si tratta dei vertici dell'azienda e del responsabile della sicurezza degli stabilimenti in cui ieri ha perso la vita un operaio 46enne, schiacciato da un'alesatrice
Sono almeno tre le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Busto Arsizio (Varese) a seguito della morte di Christian Martinelli, l'operaio 49enne di Sesto Calende deceduto ieri all'interno degli stabilimenti Bandera di Busto Arsizio, schiacciato da un'alesatrice. Si tratta dei vertici dell'azienda e del responsabile della sicurezza, per i quali l’ipotesi di reato è omicidio colposo. Martedì verrà effettuata l'autopsia sul corpo della vittima. Oggi i colleghi dell'operaio, che ha lasciato la moglie Sara e due bambine di 7 e 8 anni, si sono riuniti davanti ai cancelli dello stabilimento, chiuso per lutto, insieme alle rappresentanze sindacali.
L’incidente
Secondo quanto ricostruito, l'uomo sarebbe rimasto schiacciato sotto il macchinario, su cui stava effettuando dei lavori di manutenzione. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri, polizia locale e soccorritori del 118, insieme a un elicottero che ha trasportato l'operaio in gravi condizioni all'ospedale di Legnano, dove è deceduto poco dopo. "Si lamentava che fossero in pochi”, le parole della moglie.