Milano, quattro indagati per l'eredità della madre di Patrizia Reggiani

Lombardia

L'inchiesta punta a fare luce sulla gestione del patrimonio lasciato in eredità da Silvana Barbieri alla figlia, vedova di Maurizio Gucci

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Per far luce sulla gestione del patrimonio di svariati milioni di euro lasciato in eredità da Silvana Barbieri alla figlia Patrizia Reggiani, vedova di Maurizio Gucci, la Guardia di Finanza di Milano ha effettuato oggi una serie di perquisizioni su disposizione del Procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e del pm Michela Bordieri. Nell'indagine, che punta ad accertare se madre e figlia siano state adeguatamente tutelate, sono indagati per circonvenzione di incapace quattro persone, tra cui l'avvocato D. P., amministratore di sostegno, ora sostituito, di Patrizia Reggiani.

Le indagini sulla gestione dell'eredità

Nell'indagine, oltre all'avvocato D. P., sono indagati l'avvocato M. G., legale di Silvana Barbieri morta due anni fa e altre due persone incaricate di assistere la vedova Gucci e di amministrare il patrimonio ereditato dalla madre per evitare che venga dissipato. Patrimonio di cui gli inquirenti e gli investigatori del Nucleo Economico Finanziario della Guardia di Finanza intendono ricostruire entità e movimenti a partire dal 1953 quando fu fondata la prima società immobiliare della signora Barbieri fino al mese scorso, quando è stato sostituito l'amministratore di sostegno della ex moglie dell'imprenditore, che ha espiato 26 anni di carcere per essere considerata la mandante dell'omicidio del marito avvenuto nel 1995. Quello che si intende verificare è se Patrizia Reggiani sia stata ben tutelata dal suo amministratore di sostegno e se la madre, che quando diede le disposizioni testamentarie era molto anziana ed era malata, non sia stata raggirata. L'indagine è nata anche in seguito all'esposto presentato da Allegra Gucci, una delle due figlie di Patrizia Reggiani e Maurizio Gucci, per altro sentita come testimone in Procura e alla sospensione dall'incarico di amministratore di sostegno di D. P. disposta lo scorso 19 marzo dal giudice tutelare Ilaria Mazzei per chiarimenti e verifiche sui rendiconti delle uscite, 3 milioni in due anni.

L'eredità

La signora Barbieri due anni fa ha lasciato in eredità alla figlia una villa nel cuore di Milano, un capannone di 10 mila metri quadri in via Mecenate e società immobiliari. E poi aveva incaricato l'avvocato M. G. di costituire una Fondazione, da lui stesso presieduta a vita, con in pancia tra l'altro un complesso immobiliare da almeno 14 milioni dietro la Stazione Centrale.

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