La Corte d'Appello di Milano ha confermato la sentenza del gup. Il giovane, che il 20 maggio scorso travolse e uccise Chiara Papini, studentessa 19enne, deve rispondere anche di omissione di soccorso
È stata confermata in appello la condanna a 5 anni e 6 mesi di reclusione per S. M., il 22enne che il 20 maggio scorso in via Papa Giovanni XXIII a Lecco travolse e uccise Chiara Papini, 19 anni, studentessa, che stava tornando a casa dopo aver trascorso una serata con le amiche. La ragazza morì poco dopo il suo arrivo all'ospedale di Varese dove era stata trasportata dopo l'incidente. Il giovane autista fuggì e si costituì qualche ore dopo.
La sentenza
Oggi la V Sezione della Corte d'Appello di Milano ha confermato la sentenza del giudice delle udienze preliminari di Lecco, Paolo Salvatore, che lo scorso 25 novembre condannò il giovane, accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso, a 5 anni e 6 mesi, alla revoca della patente con divieto di conseguirne una nuova per 21 anni. Per quanto riguarda il risarcimento, è stata stabilita una provvisionale complessiva di 380 mila euro per la madre, il padre e il fratello di Chiara Papini.