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Covid, il direttore vicario dell’Oms Ranieri Guerra indagato a Bergamo

Lombardia
©Ansa

L’ ex direttore generale della Prevenzione al Ministero della Salute è indagato per false informazioni rese ai pm durante la sua audizione sul piano pandemico dello scorso 5 novembre nell’ambito dell’inchiesta riguardante le gestione della pandemia nella Bergamasca. "Sono stupito e amareggiato", il suo primo commento

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Ranieri Guerra, direttore vicario dell'Oms ed ex direttore generale della Prevenzione al Ministero della Salute, è indagato dalla Procura di Bergamo per false informazioni rese ai pm durante la sua audizione sul piano pandemico dello scorso 5 novembre nell’ambito dell’inchiesta riguardante la gestione, un anno fa, della prima ondata della pandemia nella Bergamasca. La notizia è stata anticipata sul sito di Report ed è stata confermata da fonti qualificate. (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA)

Il commento di Guerra

"Sono stupito e amareggiato per questa situazione, non conosco di cosa si tratti, non ho la più pallida idea sul perché i magistrati abbiamo deciso in tal senso”, il primo commento di Guerra una volta appresa la notizia. "Avevo parlato con i magistrati lo scorso novembre e avevo dato la mia disponibilità a un nuovo confronto. Non conosco le domande che i magistrati nella rogatoria hanno mandato all’Oms”, ha aggiunto.

L’indagine

Guerra era stato sentito dal procuratore aggiunto di Bergamo Maria Cristina Rota e dai pm, che indagano sulla gestione della prima fase dell’emergenza - in particolare nell'ospedale di Alzano Lombardo e nelle Rsa -, sul capitolo che riguarda il piano pandemico che, come è stato appurato dagli accertamenti, non solo è mai stato aggiornato dal 2006 ma, quando un anno fa è scoppiata l'epidemia, quello esistente non è stato nemmeno applicato, nonostante le indicazioni dell'Oms. Il numero due dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, sentito come persona informata sui fatti, aveva spiegato che il piano pandemico influenzale non aveva bisogno di aggiornamenti in quanto negli ultimi anni non si erano registrati gravi episodi epidemiologici. In realtà, in base all'inchiesta, sia l'Oms sia l'Unione Europea avevano dato indicazioni diverse e Guerra, che tra il 2014 e il 2017 era Direttore generale della Prevenzione al Ministero della Sanità, avrebbe dovuto aggiornarlo. Inoltre, nel filone di indagine si vuol far luce anche sulla rimozione nel giro di 24 ore del rapporto dal titolo "An unprecedented challenge - Italy's first response to COVID-19" a cura di un team di ricercatori della divisione europea dell'Oms, in cui si spiegava l'inadeguatezza del nostro Paese di fronte all'epidemia di Coronavirus.