Covid, in Lombardia 2.569 casi. Tasso di positività scende al 5,4%

Lombardia

Il rapporto tra test e contagi ieri era all'8%. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 834. In regione le persone attualmente positive sono 82.293

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Su 46.718 tamponi processati, sono 2.569 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi in Lombardia, con un tasso di incidenza in calo al 5,4% (ieri 8%). Intanto, in regione è stato rilevato il 15-16% di mancate presentazioni alla somministrazione del vaccino AstraZeneca a causa della vicenda che riguarda il farmaco anglo-svedese, come riferito a Sky TG24 da Carlo Signorelli, membro del Cts Lombardia. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO)

18:45 - AstraZeneca, Signorelli (Cts): “In Lombardia 15-16% di rinunce”

"In Lombardia abbiamo avuto il 15-16% di mancate presentazioni alla somministrazione" del vaccino AstraZeneca a causa della vicenda che riguarda il farmaco anglo-svedese. A riportare il dato è Carlo Signorelli, ordinario di Igiene e Sanità pubblica all'Università San Raffaele di Milano, membro del Comitato tecnico scientifico (Cts) Lombardia, intervenuto in diretta a Sky TG24. "AstraZeneca dà un livello di protezione dall'infezione più basso rispetto a Pfizer e Moderna - ha spiegato -, ma comunque protegge dalle forme gravi della malattia in modo simile agli altri vaccini. I benefici sono molto superiori ai rischi", ha rimarcato Signorelli.

17:30 - In Lombardia 2.569 nuovi casi su 46.718 tamponi

A fronte di 46.718 tamponi effettuati, di cui 19.096 antigenici, sono 2.569 i nuovi casi di coronavirus accertati oggi in Lombardia, con una percentuale tra test e positivi che scende al 5,4%% (ieri 8%). Sono 109 i decessi registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale delle vittime in regione da inizio pandemia a 31.373. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 834, undici in meno rispetto a ieri, mentre le persone in cura presso gli altri reparti ospedalieri sono 6.595 (-48). I guariti/dimessi sono 3.866.

Per quanto riguarda il contagio nelle singole province, nella Città metropolitana di Milano sono stati registrati 808 casi, di cui 307 nel capoluogo, a Varese 540, a Brescia 298, a Bergamo 107, 160 in Brianza, 227 a Como, 90 a Cremona, a Lecco 44, a Lodi 43, a Mantova 82, a Pavia 85 e a Sondrio 45.

17:10 - Fontana a Confesercenti: “Impegno per riaprire attività”

Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l'assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, hanno incontrato oggi i vertici di Confesercenti, a proposito delle azioni urgenti che andrebbero messe in campo per far superare a tutto il settore la drammatica crisi in cui è precipitato con l'emergenza coronavirus. Fontana e Guidesi hanno garantito a Confesercenti "un impegno costante e continuo di Regione Lombardia nei rapporti con il Governo centrale per arrivare al superamento delle attuali restrizioni con una programmazione delle riaperture degli esercizi utilizzando i protocolli decisi già tempo fa dal ministero della Salute". I vertici di Regione Lombardia hanno assicurato il loro sostegno al settore "anche attraverso le misure di natura economica che in questi mesi sono state adottate dalla Giunta soprattutto per venire incontro alle esigenze finanziarie di queste imprese", sottolineando infine che "l'unico vero strumento di sostegno rimane la ripresa delle attività stesse”.

15:41 - Confcommercio Lombardia: “Serve road map per riaperture”

"Le chiusure sono ormai insostenibili dal punto di vista economico: serve una road map per la riapertura di negozi, bar, ristoranti, mercati. E serve subito". Così il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia, Carlo Massoletti. "Le imprese del terziario lombardo - aggiunge - non possono più sopportare chiusure indiscriminate e che, in alcuni casi, hanno dato vita a profonde distorsioni tra le stesse attività economiche a fronte di sostegni che, a tutti gli effetti, non sono stati né sufficienti né tempestivi. Dopo un anno e due mesi non è ammissibile che l'unica strada per contenere l'emergenza sanitaria sia, ancora, solo ed esclusivamente la chiusura delle imprese di commercio, servizi e turismo". "Le imprese lombarde, solo dal primo gennaio, hanno dovuto sopportare - prosegue Massoletti - 65 giorni di fortissime restrizioni: in dettaglio 35 giorni di zona rossa e 30 in arancione. Di fatto, un blocco pesantissimo per due giorni su tre. Senza dimenticare che anche la zona gialla incide pesantemente sui fatturati: pensiamo ad esempio alla ristorazione chiusa la sera, o a tutte quelle che attività, come ad esempio le palestre, di fatto mai riaperte. Il conto? Anche per difetto, parliamo di non meno di 4 miliardi e mezzo bruciati dal terziario lombardo solo in questa parte del 2021”.

15:15 - Pavia, al via campagna vaccinale di massa

L' Ats Pavia, guidata dal direttore generale Mara Azzi, ha individuato i centri per la vaccinazione di massa anti-Covid pronta a partire su tutto il territorio provinciale. Complessivamente sono state individuate "52 linee vaccinali per 100 vaccini ogni linea al giorno - si legge in un comunicato diffuso oggi da Ats Pavia -, grazie anche alla collaborazione delle strutture sanitarie private (ospedali e ambulatori), dei medici di famiglia e alle somministrazioni domiciliari e presso le aziende. Il risultato ottenuto da Ats in collaborazione con il territorio mira a rispondere alle esigenze della popolazione, garantendo la massima capillarità possibile". Nel dettaglio, la popolazione pavese potrà contare sull'attivazione di 52 linee vaccinali così distribuite: 16 presso il PalaCampus di Pavia messo a disposizione dall'Università (gestite dal Policlinico San Matteo), 8 ciascuna presso l'Auser di Voghera e il Centro commerciale il Ducale di Vigevano (gestite da Asst), 5 ciascuna presso la Casa di cura Beato Matteo di Vigevano, l'Istituto Città di Pavia, la Fondazione Mondino e l'Istituto Maugeri di Pavia. Presso la Casa di cura Beato Matteo di Vigevano si inizierà con l'attivazione di 2 linee vaccinali per arrivare, a regime, fino a 5 linee vaccinali. "Inoltre, per venire incontro alle zone maggiormente disagiate - prosegue la nota di Ats -, al di fuori del circuito di prenotazione attraverso Poste Italiane, Ats Pavia attiverà 3 ulteriori punti vaccinali: uno in collaborazione con la Comunità Montana a Varzi in uno spazio messo a disposizione dalla Comunità Montana, uno a Salice Terme presso Villa Esperia e uno a Pieve del Cairo presso la Cittadella sociale".

14:48 - Sono 77 le persone multate nel Pavese nel weekend Pasqua

Sono state 77 le persone multate dalle forze dell'ordine in provincia di Pavia, durante il recente week-end di Pasqua (dal 2 al 5 aprile), per il mancato rispetto delle norme anti-Covid. Il dato emerge dal bilancio presentato oggi dalla Prefettura. Complessivamente sono state 2.472 le persone controllate sul territorio provinciale, oltre a 108 tra attività ed esercizi commerciali. Cinque persone sono state denunciate anche per altri reati. "Nonostante il bel tempo - viene sottolineato nella nota diffusa dalla Prefettura -, non si sono verificati episodi di assembramento, né particolari situazioni di criticità. Le forze di polizia, infatti, hanno riscontrato un buon livello di rispetto delle norme anti-contagio sia in città, che nelle aree verdi e nei parchi".

14:25 - Regione dona 20mila test al Coni regionale

La Giunta della Lombardia ha deliberato l'assegnazione gratuita al Coni regionale di 20.000 test rapidi antigenici per la rilevazione del Covid. I tamponi saranno distribuiti tra le federazioni sportive per le verifiche necessarie in vista della ripresa delle attività, dopo il blocco resosi necessario per il contenimento della pandemia. "Si tratta di un aiuto vero e concreto per la ripartenza veloce e in piena sicurezza dell'intero movimento sportivo lombardo", sottolinea Antonio Rossi, sottosegretario regionale allo Sport, alle Olimpiadi 2026 e ai Grandi eventi. "Lo sport - osserva la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti - rappresenta un importante momento di socialità, oltre che veicolo fondamentale per il benessere psico-fisico delle persone, attraverso le varie discipline praticate da migliaia di tesserati. Era quindi fondamentale dare un aiuto per la ripresa in sicurezza dell'attività sportiva nelle varie realtà presenti sul nostro territorio. La ripartenza del Paese e la vittoria nella difficile battaglia al Covid passa anche dalla ripartenza di questo straordinario contenitore di valori e di energie positive come è il mondo dello sport. Qualità e doti che vanno anche oltre gli importanti risultati della pratica agonistica". I test saranno destinati ai controlli degli atleti e del personale delle federazioni sportive affiliate al Coni Lombardia.

12:44 - Lombardia, pochi disagi per over 80 non prenotati 

Pochi disguidi e solo un po' di coda in più, soprattutto nei centri vaccinali più piccoli, nel primo giorno di vaccinazione anche senza appuntamento per gli over 80 in Lombardia. A Milano, gli anziani che non avevano ricevuto la prenotazione (diversi anche quelli che non si erano nemmeno registrati sul portale di Regione Lombardia) si sono riversati soprattutto negli hub del centro (Fatebenefratelli e Poloclinico), causando qualche ritardo nel ritmo di somministrazione delle dosi, ma senza mandare in tilt il sistema. A fine mattinata, al Fatebenefratelli erano già una cinquantina gli over 80 senza appuntamento inseriti negli slot già assegnati. "Io non mi ero registrato, ma ho sentito al telegiornale che ci si poteva vaccinare anche senza la registrazione e allora sono venuto qua - spiega il signor Luigi, dopo aver fatto l'accettazione -. Mi hanno detto che il messaggio era per chi si era registrato ma non aveva ricevuto la conferma, ma sono stati gentilissimi e la dose me la faranno lo stesso". Nessun problema, invece, al centro vaccinale della Fabbrica del Vapore, dove a metà mattinata di anziani senza appuntamento ne erano già arrivati almeno 25. Tutti quanti sono stati inseriti regolarmente nel programma quotidiano senza causare rallentamenti. "Qualcuno ha provato anche a fare il furbetto, presentandosi anche senza avere 80 anni, ma lo abbiamo gentilmente rimandato a casa - fanno sapere i volontari della Protezione Civile -. Alcuni sono venuti a Milano anche dall'hinterland perché nel loro centro vaccinale non c'erano dosi per quelli non prenotati".
Proprio come un anziano in coda al centro vaccinale del Niguarda, in via Ippocrate, venuto fino a Milano perché a Binasco non c'erano abbastanza dosi. "Noi finora abbiamo avuto almeno una trentina di over 80 non prenotati - spiega la dottoressa Simona Giroldi, responsabile della campagna vaccinale del Niguarda a metà giornata -, ma nonostante questo siamo in ampio anticipo sulla tabella di marcia delle vaccinazioni. Non credo che avremo problemi di sorta, sia perché abbiamo abbastanza vaccini, sia perché siamo organizzati per somministrare dosi ad un ritmo ben maggiore rispetto a quello attuale di 700 al giorno". "Qui a Niguarda abbiamo in magazzino 10 mila dosi Pfizer, 10 mila dosi Moderna e 10 mila dosi AstraZeneca - aggiunge la dottoressa -. È vero che devono bastare fino a domenica prossima, ma sono in un numero sufficiente per fronteggiare anche gli anziani non prenotati. Tra l'altro ci dicono che sono 10 mila quelli che ancora non hanno l'appuntamento, ma temo che molti di loro non lo vogliono fare".

7:03 - In Lombardia 841 contagi su oltre 10mila tamponi

Con 10.467 i tamponi effettuati è di 841 il numero di nuovi positivi registrati in Lombardia nelle ultime ore, il rapporto tra test eseguiti e casi positivi è all'8%. LE persone ricoverate in terapia intensiva sono 845, quelle negli altri reparti 6.643. Sono invece 53 i decessi, che portano il totale da inizio pandemia a 31.264. Per quanto riguarda le Province, sono stati segnalati 354 casi a Milano, di cui 103 in città, 91 a Brescia, 68 a Bergamo, 67 a Mantova, 64 a Monza, 53 a Pavia, 43 a Como, 29 a Varese, 24 a Lodi, 17 a Lecco, 15 a Cremona e 5 a Sondrio.

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