In lizza anche Refresco, Lunelli e La Galvanina. Allo storico marchio, valutato 20 milioni di euro, starebbe guardando anche San Benedetto
La Cedrata Tassoni è finita nel mirino di alcuni grandi marchi del settore beverage nazionali ed esteri. Stando a quanto riportato negli ultimi giorni dalla stampa di settore, ci sarebbero infatti quattro società interessate all’acquisto della Spezieria Cedral Tassoni, la storica azienda di Salò fondata nel 1793 e produttrice, tra le altre cose, proprio della nota cedrata. “Sono cicliche, ci fanno piacere perché confermano la bontà del nostro piano industriale e degli sforzi in innovazione che stiamo facendo, nonché della qualità del prodotto”, commenta l’ad Elio Accardo, le cui parole sono state riprese dal Corriere della Sera. “Ciò detto, non significa che l’operazione vada in porto”, ha concluso.
I nomi in lizza
Quattro i nomi al momento in lizza, due italiani e due stranieri, per l'acquisizione dello storico marchio, valutato 20 milioni di euro: si tratta di Royal Unibrew, Refresco, Lunelli e La Galvanina. La prima è la multinazionale della birra che annovera tra i propri brand anche Ceres, mentre la seconda è titolare di diversi marchi, tra cui Acqua Recoaro, Spumador e Beltè. L’italiana Lunelli immette invece sul mercato, tra gli altri, gli spumanti Ferrari e l’Acqua Surgiva, infine La Galvanina, anch’essa italiana, è specializzata nella vendita di acque, soft drink e tè. Inoltre, secondo indiscrezioni, alla Spezieria Cedral Tassoni, che nel 2019 ha chiuso con ricavi per 9,9 milioni di euro, starebbe guardando anche San Benedetto.