Brescia, inchiesta Ruby Ter: chiuse indagini su Vittorio Sgarbi per diffamazione

Lombardia
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Il pm si appresta a chiedere il rinvio a giudizio per il parlamentare, che nel corso di una trasmissione televisiva attaccò due magistrati della procura di Milano titolari dell’inchiesta 

Vittorio Sgarbi rischia di finire a processo per diffamazione: il pm di Brescia, Antonio Bassolino, ha chiuso le indagini e si appresta a chiedere il rinvio a giudizio per il parlamentare. Nella puntata del 24 marzo 2019 della trasmissione televisiva 'Non è l'Arena', Sgarbi attaccò due magistrati della procura di Milano, Luca Gaglio e Tiziana Siciliano, titolari dell'inchiesta Ruby Ter. Lo riporta il Giornale di Brescia.

La vicenda

L’inchiesta Ruby Ter, scrive il pm nell’avviso di conclusione delle indagini, è "riferita all'ex presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi e alle signore che partecipavano agli incontri definiti Bunga Bunga". Una delle frasi pronunciate da Vittorio Sgarbi, e finite agli atti dell'inchiesta della procura bresciana competente per i procedimenti riguardanti i magistrati di Milano, è la seguente: "È una vergogna che siamo ancora a processare Berlusconi per questa scemenza. Una vergogna dello Stato indegno. Deve vergognarsi chi ha aperto questa inchiesta, vergogna".

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