Così il governatore: "Scoperta la prima positività all'interno di una scuola, è stato subito avviato lo screening di massa dall'ATS di Brescia che ha permesso di rintracciare e isolare i contagiati tra bimbi, familiari e personale scolastico"
Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia
Sono tutti a casa e solo uno ricoverato i 139 positivi al Covid identificati a Corzano, il paese del Bresciano che conta 1.400 abitanti. Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, lo ha scritto in un post in cui fa gli auguri di "un pronto recupero" al papà del sindaco, che si trova in ospedale.
Fontana inoltre, assieme all'assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi, ha inviato una lettera formale al Governo per chiedere che i ristoranti possano restare aperti fino alle ore 22.
Intanto, oggi in Lombardia si registrano 2.504 nuovi casi su 39.003 tamponi processati. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
18:57 - A Codogno la Giornata europea per il ricordo dei sanitari morti
Si terrà a Codogno (Lodi) in ospedale, il 20 febbraio prossimo dalle ore 10, la Commemorazione europea e nazionale per gli operatori sanitari deceduti per la pandemia da coronavirus. L'ha voluto, nella Giornata Nazionale del Personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, il Comitato permanente dei medici europei (Cpme), che sarà presente in collegamento video, con la Federazione degli Ordini dei medici nazionale, con l'Ordine dei medici di Lodi e il suo presidente Massimo Vajani. A Codogno è previsto anche l'arrivo del governatore della Lombardia Attilio Fontana con la sua vice, assessore al Welfare Letizia Moratti. Codogno è apparsa scelta obbligata ricordando lo storico paziente 1 che fece prendere coscienza anche all'Europa dell'arrivo del coronavirus. Per l'occasione in ospedale, alla presenza del sindaco di Codogno Francesco Passerini, sarà posata una targa, in italiano e inglese, in ricordo degli operatori sanitari deceduti per coronavirus e una posa contemporanea si terrà anche a Roma, alla sede di Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), per ricordare i medici deceduti per Covid-19.
17:15 - In Lombardia 2.504 nuovi casi su 39.003 tamponi
A fronte di 39.003 tamponi effettuati (di cui 29.462 molecolari e 9.541 antigenici), sono 2.504 i nuovi casi di coronavirus accertati in Lombardia, con una percentuale tra test e positivi pari al 6,4%, in crescita rispetto al 5,2% di ieri. Sono 46 i decessi registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale delle vittime in regione da inizio pandemia a 27.345. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 359, 3 in meno rispetto a ieri, mentre le persone in cura presso gli altri reparti ospedalieri sono 3.549 (+10). I guariti/dimessi sono 1.152.
16:33 - Confcommercio Lombardia: “Bene Fontana sui ristoranti”
Confcommercio Lombardia e Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) plaudono alla richiesta fatta oggi al governo dal presidente regionale Attilio Fontana e dall'assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, di permettere al più presto la riapertura dei ristoranti alle 22. "Si tratta di un passo in avanti molto significativo - rilevano i rappresentanti del mondo del commercio -. Aperture più ampie, nel pieno rispetto dei protocolli per la sicurezza anti-Covid, costituiscono una boccata d'ossigeno necessaria per una graduale ripartenza dopo mesi di chiusura con attività ridotta al minimo". "Bene hanno fatto i vertici regionali a sollecitare il Governo. Abbiamo lavorato con il Comitato Tecnico Scientifico e il Ministero dello Sviluppo Economico - spiega Lino Stoppani, presidente di Fipe Lombardia e presidente nazionale Fipe - proprio per dare un segnale di fiducia al mondo della ristorazione, individuando diversi profili di rischio". Stoppani ha inoltre confermato i passi avanti compiuti per far riaprire a cena in zona gialla, ma anche a pranzo in fascia arancione a partire dal mese di marzo. "La riconquista' della cena - sottolinea - consentirebbe ad oltre 45 mila imprese lombarde della ristorazione di incrementare l'attività. Inoltre, più ampia apertura dei pubblici esercizi favorisce il consumo, fa da volano a tutto il commercio e dà un effetto psicologico positivo per una ripresa delle relazioni sociali".
16:21 – Studio del San Raffaele: farmaco anakinra riduce la mortalità
L'antinfiammatorio Anakinra, usato per il trattamento dell'artrite reumatoide, riduce la mortalità dei malati gravi di Covid-19 in modo significativo, se dato in fase precoce della malattia, a differenza di un altro antinfiammatorio, il tocilizumab, sperimentato nei mesi scorsi. Lo indica uno studio dell'ospedale San Raffaele di Milano, pubblicato sulla rivista Lancet Reumathology. La ricerca, coordinata da Lorenzo Dagna e Giulio Cavalli, ha messo a confronto l'efficacia di due diversi tipi di anti-infiammatori su pazienti con forme gravi di Covid-19: anakinra (inibitore dell'Interleuchina IL-1), e tocilizumab e sarilumab (inibitori di IL-6). E' così emerso che, a differenza di questi ultimi, solo con anakinra si ha una riduzione sostanziale della mortalità, ma se dato tempestivamente ai pazienti. "I tassi di mortalità del Covid-19 sono in buona parte associati all'emergere, nei pazienti con forme gravi della malattia, della cosiddetta sindrome da tempesta citochinica, uno stato iper-infiammatorio caratterizzato da una risposta immune eccessiva e dannosa", spiega Dagna. "Fin dall'inizio si è ipotizzato che le citochine più coinvolte nel processo infiammatorio fossero IL-1 e IL-6 - continua - I primi tentativi di trattamento si erano concentrati sull'inibizione di IL-6, soprattutto attraverso la somministrazione di tocilizumab", che però ha mostrato di avere una scarsa efficacia. Il San Raffaele è stato il primo istituto a testare anakinra, farmaco utilizzato abitualmente per l'artrite reumatoide e altre gravi malattie infiammatorie. La ricerca dimostra inoltre l'importanza di intervenire in fase precoce, quando i danni della malattia sono ancora contenuti.
13:26 - Vaccini: Moratti, priorità anche per tassisti e operatori Tpl
Inserire anche i tassisti e tutti gli operatori del trasporto pubblico locale tra i soggetti da vaccinare subito dopo la fase riservata agli anziani over 80. E' questa la richiesta che Regione Lombardia farà a governo e alle altre regioni italiane. A confermarlo è stata la vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti nel corso degli Stati Generali del Patto per lo sviluppo, confermando che tra le prime categorie ad essere vaccinate ci saranno anche addetti del Tribunale, forze dell'ordine, personale docente e non docente delle scuole. Altre sottocategorie, considerate come maggiormente esposte al rischio contagio, come estetisti e parrucchieri, addetti alla manifattura, commercianti, sono in fase di valutazione, secondo le segnalazioni ricevute dalle associazioni. "I tassisti - spiega Moratti - costituiscono un anello importante della complessa rete del trasporto pubblico. Per la peculiarità del loro lavoro sono a contatto con molte persone, perciò maggiormente esposti al rischio di contagio, e il loro operato costituisce l'essenza stessa dell'attività di impresa individuale che va quindi tutelata e protetta anche per l'interesse di servizio pubblico".
12:56 - Nuova terapia cellulare sperimentata al San Matteo di Pavia
Una nuova terapia contro le complicanze polmonari acute e a lungo termine dell'infezione da Covid-19. E' stata sperimentata con successo al Policlinico San Matteo di Pavia, che già aveva lanciato la cura con il plasma iperimmune ottenuto dai pazienti convalescenti. Un gruppo multidisciplinare di clinici e ricercatori di Anestesia e Rianimazione II, di Oncoematologia Pediatrica e della "Cell Factory" del San Matteo ha impiegato una terapia a base di cellule stromali mesenchimali (MSC) per curare pazienti affetti da Coronavirus. "Questo tipo di trattamento, ottimizzato da Maria Antonietta Avanzini ed Elisa Lenta, ricercatrici del San Matteo, si era già dimostrato efficace per contrastare le complicanze immunologiche del trapianto di midollo", spiega Marco Zecca, direttore della Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Pavia. Ora le MSC, cellule multipotenti in grado di spegnere reazioni infiammatorie e contrastare il danno tissutale fibrotico che si osserva in circa il 30% dei pazienti dopo il Covid-19, sono state somministrate a due malati ricoverati al San Matteo, in ventilazione meccanica per "sindrome da distress respiratorio acuto". "Gli sviluppi si osservano già dopo pochi giorni dalla prima dose - racconta Mirko Belliato, direttore dell'Unità di Anestesia e Rianimazione II -. I due pazienti trattati sono già stati dimessi in buone condizioni di salute". Le cellule sono state prodotte nella "Cell Factory" del San Matteo, diretta da Patrizia Comoli, che è in "procinto di avviare una sperimentazione clinica, sulla base di protocolli già attivi in Cina e negli Stati Uniti".
11:35 -Attilio Fontana al governo: "Aprire i ristoranti fino alle 22"
Il presidente Attilio Fontana e l'assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, hanno inviato una lettera formale al Governo per chiedere che i ristoranti possano restare aperti fino alle ore 22. Per i vertici della Regione è "importante che tale decisione venga presa al di la' della crisi politica in atto", in relazione "alla situazione di estrema emergenza in cui versa un'intera categoria".
11:08 - Sale a 40 il numero dei decessi in Rsa comasca
Sale a 40 il numero di ospiti deceduti per il Covid alla Rsa della fondazione Ca' d'Industria a Robbio, nel Comasco, dove è scoppiato un focolaio fra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio, che ha contagiato 111 dei 116 pazienti, come riporta la Provincia di Como. Ieri il presidente della fondazione Gianmarco Beccalli ha fatto una comunicazione scritta alle famiglie degli ospiti spiegando che "purtroppo ci hanno lasciato 34 anziani deceduti presso la struttura di cui tre in assenza di Covid, oltre a 9 presso gli ospedali". "Allo stato attuale, dai test effettuati - ha aggiunto - sono presenti in struttura 37 ospiti negativi, di cui 24 guariti nel corso di questa settimana. Sono presenti 28 anziani positivi mentre 7 sono ricoverati in ospedale". Per quanto riguarda i 107 dipendenti "siamo contenti di potervi comunicare che 83 sono negativi al Covid, mentre i restanti 24 sono ancora assenti" ha scritto Beccalli aggiungendo che si continuerà "ad effettuare tamponi molecolari ogni sette giorni a tutti gli ospiti e ogni due al personale".
7:03 - Fontana: "Dei 139 positivi Corzano solo uno ricoverato"
Sono tutti a casa e solo uno ricoverato i 139 positivi al Covid identificati a Corzano, il paese del Bresciano che conta 1.400 abitanti. Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, lo ha scritto in un post in cui fa gli auguri di "un pronto recupero" al papà del sindaco, che si trova in ospedale. "Scoperta la prima positività all'interno di una scuola - ha scritto -, è stato subito avviato lo screening di massa dall'ATS di Brescia che ha permesso di rintracciare e isolare i contagiati tra bimbi, familiari e personale scolastico. In tutto circa 300 persone. Grazie alla sinergia tra Sindaco, cittadini e ATS di Brescia, è stato messo in sicurezza il paese, tanto che, dopo nemmeno una settimana, i primi contagiati sottoposti al tampone di controllo sono già risultati negativi". "Fortunatamente - ha concluso -, nonostante la presenza di casi con variante inglese, tutti i soggetti sono stati colpiti in modo lieve e stanno trascorrendo la convalescenza a casa. Solo uno di loro, il papà del sindaco, è ricoverato in ospedale e con l'occasione gli auguriamo un pronto recupero".