È morto Manlio Armellini, lo storico patron del Salone del Mobile di Milano

Lombardia

Nato il 9 ottobre 1937, era stato insignito della carica di Cavaliere di Gran Croce all'Ordine e al Merito della Repubblica Italiana

È morto a Milano lo storico patron del Salone del Mobile Manlio Armellini, dal 1965 segretario generale e successivamente amministratore delegato di Cosmit.

Alla guida del Salone del Mobile. Nato il 9 ottobre 1937, era stato insignito della carica di Cavaliere di Gran Croce all'Ordine e al Merito della Repubblica Italiana.

Il Salone del Mobile

Iniziata la carriera in Federlegno, organismo di categoria di Confindustria, Armellini, presente nel sistema del Salone del Mobile fin dalla sua prima edizione nel 1961, lo fa decollare definitivamente quando sotto la sua guida passa da 97.000 a 207.577 metri quadrati netti di area espositiva e attira 315mila operatori professionali, di cui 177.964 esteri provenienti da 154 nazioni, trainando l'arredamento made in Italy nei mercati di tutto il mondo.

Il saluto di Claudio Luti: "Perdiamo un amico"

"Con Manlio - ha dichiarato Claudio Luti, presidente del Salone del Mobile - perdiamo un amico che con la sua tenacia e competenza ha permesso al Salone del Mobile di raggiungere i successi che tutto il mondo ci riconosce. Armellini ha seguito e gestito accanto agli imprenditori l'evoluzione di una manifestazione - aggiunge - che è diventata il più importante evento internazionale non solo per il design". Inoltre, ricorda Luti, ha attivato "progetti culturali che hanno contaminato la città di Milano, ha voluto e creduto nel progetto SaloneSatellite, ha colto i tanti cambiamenti nel tempo rispondendo sempre con soluzioni e innovazioni salvaguardando e rafforzando il marchio Salone. Continuare in questa direzione - conclude - sarà la nostra migliore dedica a un uomo straordinario che mancherà a tutti noi".

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