Ex pm di Aosta Pasquale Longarini assolto in Appello a Milano

Lombardia

Era imputato per induzione indebita, rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento nell'ambito di un procedimento per il quale il 30 gennaio 2017 era finito ai domiciliari

La Corte d'appello di Milano ha assolto Pasquale Longarini, ex procuratore facente funzioni di Aosta, ora giudice civile a Imperia. Era imputato per induzione indebita, rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento nell'ambito di un procedimento per il quale il 30 gennaio 2017 era finito ai domiciliari. E' stata così confermata la sentenza di primo grado del gup Guido Salvini.

Le accuse

La procura generale di Milano aveva ribadito la richiesta di condanna di primo grado, quando tutti erano stati assolti, chiedendo tre anni di reclusione per Longarini, due anni per l'imprenditore Gerardo Cuomo e due mesi per l'albergatore Sergio Barathier. Secondo gli inquirenti, Longarini fino al 31 gennaio 2016 "abusando delle sue qualità o dei poteri di pubblico ufficiale", "essendo titolare di un procedimento penale a carico di Barathier per gravi reati, in accordo con Cuomo, sollecitava Barathier ad effettuare forniture di prodotti dal Caseificio valdostano per l'albergo Royal e Golf, cui in effetti Barathier procedeva, assumendo ordini del valore di circa 70-100 mila euro". Inoltre nell'aprile 2015 il magistrato, sempre secondo l'accusa, "in qualità di pubblico ministero di Aosta, aiutava Gerardo Cuomo ad eludere le investigazioni condotte dalla Dda di Torino" in un "procedimento penale" in "materia di criminalità organizzata, rivelandogli, in violazione dei doveri inerenti alle funzioni, il fatto di essere questi sottoposto ad intercettazioni telefoniche, informazione che il pm di Aosta aveva appreso dai carabinieri di Aosta per ragioni del proprio ufficio, in quanto titolare di procedimenti collegati".

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