Covid, in Lombardia 6.804 positivi su 32.337 tamponi

Lombardia

Sono 475 i ricoverati in terapia intensiva, 40 più di ieri, e 4.740 i pazienti negli altri reparti, con un aumento di 334 persone

Quasi un terzo delle 353 vittime di Covid nelle ultime 24 ore in Italia - il livello più alto dal 6 maggio, alla fine del lockdown - si registra in Lombardia, che lamenta 117 morti (ieri 46). La regione più colpita registra anche 40 pazienti in più in terapia intensiva, a fronte del balzo di 203 a livello nazionale, quasi il doppio dell'aumento finora più alto dei ricoverati in rianimazione in un solo giorno nella seconda ondata. Sono invece 6.804 i nuovi casi con una percentuale più bassa di ieri (il 21% dei tamponi eseguiti rispetto a 21,9%) e 4.740 i pazienti ricoverati nei reparti, con un aumento di 334. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).

Gallera: “La Lombardia non sta attendendo, ma sta agendo”

La Lombardia è così ancor di più al lavoro per affrontare la lotta al virus in un clima ancora incerto sulle ulteriori misure per ridurre i contagi. Ma l'assessore al Welfare Giulio Gallera dice: "La Lombardia non sta attendendo, ma ha agito e sta agendo. Noi siamo la prima Regione che ha assunto dei provvedimenti rigidi -anticipando il Governo. E, sulla esecuzione dei test rapidi spiega che "l'obbligo nasce da un accordo collettivo nazionale che è vigente per tutti i medici". La Lombardia avrà a disposizione circa due milioni di test antigienici rapidi per la ricerca del Covid. Anche a Bergamo da oggi è operativo un albergo, l'Hotel Antico Borgo La Muratella di Cologno al Serio, con una disponibilità di 64 posti per coloro che non necessitano di ricovero ospedaliero ma devono restare isolati. Un tentativo di ridurre la pressione sugli ospedali che continua ad essere forte: ieri l'ospedale Valduce di Como ha fermato l'arrivo delle ambulanze perché non c'era più posto. "Non è solo una difficoltà creata dai casi Covid - ha spiegato il direttore sanitario Claudio Zanon - ma è dovuta soprattutto alla mancanza di personale. E a Milano c'è chi imbratta i murales dedicato a medici e infermieri del Sacco. 

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