Il giovane, la scorsa estate, si era reso autore di ben sei aggressioni, e in particolare nella zona dei Navigli, in alcuni casi anche con coltelli e altri oggetti come un nunchaku
Un ragazzo di 23 anni - affetto da problemi psicologici e già noto a Milano per aver messo a segno una serie di aggressioni casuali in strada a donne (e alcuni atti vandalici) - è stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.
La vicenda
Il giovane, la scorsa estate, si era reso autore di ben sei aggressioni, e in particolare nella zona dei Navigli, in alcuni casi anche con coltelli e altri oggetti come un nunchaku. Nessuno era rimasto gravemente ferito, ma i suoi raid improvvisi avevano fatto scalpore, e lui era stato prima denunciato e poi arrestato nel settembre scorso.
I precedenti
Inoltre, nel 2016 l'uomo ha manifestato una tendenza alla piromania, dando alle fiamme diverse autovetture in sosta (almeno 15 gli incendi accertati). Il 23enne, assuntore di stupefacenti, è stato denunciato anche per diverse aggressioni e lesioni (anche gravi) a operatori di polizia, nonché per il danneggiamento di un tram verso il quale ha lanciato delle pietre infrangendone i vetri, mettendo a rischio l'incolumità dei passeggeri. Infine, l'uomo è stato denunciato per essersi masturbato in un luogo pubblico, anche in presenza di minorenni. Ora, tra le prescrizioni a lui applicate, è previsto l'obbligo di rimanere in casa dalle 22 alle 7, nell'ottica di contenere la sua propensione alla violenza.