Varese, intascava da 24 anni la pensione del vicino morto: chiesti 30 mesi

Lombardia
©Getty

Una donna di 75 anni è accusata di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Dal 1994, anno in cui morì l’uomo, al 2018 ha percepito un totale di 369.204 euro

Il pm di Varese Massimo Politi ha chiesto una condanna a due anni e mezzo per una donna di 75 anni, accusata di essersi intascata indebitamente per 24 anni la pensione del vicino di casa morto nel 1994. A riportare la vicenda è La Prealpina. L’anziana, oggi residente a Morazzone, nel Varesotto, all’epoca viveva a Castronno insieme all’uomo, che le aveva ceduto l'immobile in cambio della sua assistenza visto che non aveva parenti, tanto da co-intestatarle il proprio conto corrente. Tuttavia, al momento della morte dell’uomo, non arrivò nessuna notifica da parte del Comune a Inps e Inail e la donna continuò a percepire la pensione, la reversibilità e anche una rendita per infortunio sul lavoro del defunto vicino, per un totale di 369.204 euro dal decesso al 2018, quando la vicenda venne alla luce.

Sentenza prevista per il 14 ottobre

A marzo del 2018, l'Inail chiese alla donna spiegazioni in quanto alcune mensilità della rendita non erano state riscosse. La signora si presentò con una dichiarazione che attestava la morte dell'anziano in data 23 gennaio 2018, ma il certificato richiesto al Comune ha permesso di scoprire la data esatta. Camilla Paruccini, avvocato della donna accusata di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, ha sostenuto che spettava all'Anagrafe e non alla sua assistita notificare la morte, mentre secondo il pm, visto che sul conto cointestato venivano accreditate rendite che non le spettavano, avrebbe dovuto avvisare. La sentenza è prevista per il 14 ottobre.

Milano: I più letti