È accaduto intorno alle 13 di quest’oggi. Secondo le prime informazioni diffuse dalla Questura, un uomo avrebbe trattenuto per alcuni minuti il vigilante minacciandolo con un coltello. Pochi minuti dopo è stato disarmato. Al momento, è esclusa l'ipotesi di un gesto terroristico
Un uomo di origine straniera ha preso in ostaggio una guardia giurata tenendola per alcuni minuti sotto la minaccia di un coltello, intorno alle 13, nel Duomo di Milano. Subito sono intervenuti gli agenti di guardia e poco dopo, in un momento di distrazione durante le delicate fasi di mediazione con i funzionari della Questura, l'uomo è stato disarmato. Arrestato per sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello, è stasto portato negli uffici della Digos e in questura. Il coltello è stato sequestrato. Il 118 è intervenuto alle 13.12, ma non è stato necessario il trasporto dell'ostaggio al pronto soccorso, in quanto non ha riportato lesioni particolari.
Indagini del pool antiterrorismo della Procura di Milano
Al momento non c'è alcun elemento concreto che possa far ipotizzare un gesto terroristico nel caso dell'uomo che è entrato nel Duomo di Milano e ha tenuto in ostaggio una guardia giurata. È quanto emerge dalle prime indagini condotte dalla Digos e coordinate dal capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili. L'uomo è stato arrestato dalla polizia per sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello. Il sequestro della guardia è durato circa 8 minuti.
Portato in questura per le procedure di identificazione, avrebbe riferito di essere di origine egiziana, ma di essere nato a Londra: tutte informazioni che ora dovranno essere verificate con accertamenti sulle sue impronte digitali. Dai primi accertamenti, non si è avuta certezza nemmeno del luogo in cui l'assalitore abita. Da quanto si è saputo, avrebbe detto addirittura che vive "nel Duomo" e che si chiama "Cristiano". Agli investigatori e agli inquirenti è parso visibilmente alterato.
L'identikit dell'aggressore
A quanto si è appreso, l'aggressore è un 26enne di nazionalità egiziana, che nel 2016 era stato arrestato per una rapina all'aeroporto di Malpensa. Parla bene l'italiano, ha vissuto a Baranzate ( in provincia di Milano) e il suo passaporto è stato rilasciato dalla Questura di Savona nel 2010.
Vigilante fatto inginocchiare
Pochi attimi prima dell'aggressione l'uomo, a quanto ricostruito, era stato trovato seduto sulle scale del Duomo; quando una pattuglia a piedi si è avvicinata per chiedergli i documenti lo straniero si è alzato fuggendo dentro la cattedrale. Subito inseguito, si sarebbe nascosto nei pressi dell'altare dove è stato notato da una guardia giurata di un istituto di vigilanza che lavora per la Fabbrica del Duomo. Quando il vigilante si è avvicinato, lo sconosciuto ha estratto il coltello, glielo ha puntato alla gola e lo ha fatto inginocchiare. Nel frattempo sono giunti agenti, militari e funzionari della Polizia di Stato, che hanno cominciato a parlargli per convincerlo a lasciare andare l'ostaggio. Dopo pochi minuti, grazie a una sua distrazione, gli agenti lo hanno disarmato e immobilizzato.
Il governatore Fontana: "Gravissimo e inaccettabile"
"Rifiuta l'identificazione a seguito di un controllo di Polizia e, dopo essersi introdotto nel Duomo di Milano, armato di coltello ha preso in ostaggio una guardia giurata facendola inginocchiare. Grazie al pronto intervento degli agenti di Polizia, il giovane è stato disarmato e non ci sono stati feriti ma il fatto rimane gravissimo e inaccettabile". E' il commento del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana su quanto successo oggi in Duomo.
Vicesindaco Milano: "Situazione tornata subito alla normalità"
"Plauso e ringraziamento agli agenti della Polizia del Commissariato Milano Centro per il tempestivo ed efficace intervento che ha permesso loro, in una manciata di minuti, di raggiungere, fermare e disarmare un uomo che era scappato all'interno della Cattedrale per eludere un controllo. Grazie a loro nessuno si è fatto male e la situazione è stata subito riportata alla normalità". Così la Vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, commenta quanto successo in Duomo: "Ora rimane da capire l'identità del soggetto, il suo stato di salute e i motivi per cui tentava la fuga in modo violento e aggressivo".
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